Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 23 Maggio 2019
La sanità vista dallo studio del Politecnico
Il confronto dopo il voto amministrativo
«Le oggettive difficoltà di spostamento sui territori di montagna hanno reso ancora più sfidante l’attuazione della riforma della sanità lombarda, che in Valtellina comunque procede bene e registra accorgimenti e segnali che dimostrano grande attenzione per i servizi da rendere ai cittadini». Non solo infrastrutture tra i temi affrontati al tavolo territoriale lunedì pomeriggio al Pirellino di Sondrio perché, come ha detto l’assessore alla Montagna Massimo Sertori, «se tra le cose più importanti da fare dovessi sceglierne soltanto due, insieme al capitolo che riguarda strade e ferrovia, metterei sicuramente la sanità».
Sertori ha speso parole di elogio per il lavoro gestionale che i due nuovi direttori generali di Asst e Ast, rispettivamente Tommaso Saporito e Lorella Cecconami, stanno portando avanti «e con il quale - ha detto - stanno dimostrando che si può invertire la rotta» e il riferimento è al documento reso noto nei giorni scorsi dall’Asst relativo all’approvazione del piano operativo con i relativi dati.
Insieme al tema della gestione quotidiana, c’è però anche quello più strettamente strategico, legato alla visione futura della sanità che si vuole per il territorio, il cui studio è stato affidato nei mesi scorsi ai tecnici del Politecnico di Milano, piano di cui si attende la presentazione. «Cinquantuno dei settantasette comuni della provincia vanno al voto - ha ricordato Sertori -, sarebbe stato assurdo sottoporre il documento a chi è a fine mandato. Aspettiamo il rinnovo delle amministrazioni per valutare in sede istituzionale quel piano. Da lì nascerà il confronto che dovrà essere il più oggettiva possibile». Quando esattamente Sertori non lo dice limitandosi a un «dopo l’insediamento dei nuovi sindaci».
© RIPRODUZIONE RISERVATA