La Provincia di Sondrio investe in cultura,
«un volano anche per il turismo»

Con uno stanziamento di più di mezzo milione di euro, destinato ad incrementarsi con le risorse della nuova programmazione dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst), l’amministrazione provinciale punta sul settore culturale

Sistema museale e bibliotecario e contributi alle associazioni no profit attive in ambito culturale. Con uno stanziamento di più di mezzo milione di euro, destinato ad incrementarsi con le risorse della nuova programmazione dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst), l’amministrazione provinciale di Sondrio dimostra grande attenzione per la cultura e il capitale umano. Considerandoli volano anche per il turismo e scommettendo, di fatto, sul futuro.

Un impegno importante che è stato il consigliere provinciale Omar Iacomella a sottolineare in occasione della variazione di assestamento generale e di verifica degli equilibri del bilancio di previsione 2024/2026 nel corso dell’ultimo consiglio provinciale durante il quale è stato il consigliere Alan Vaninetti, come ormai di consuetudine, ad illustrare numeri e dati. E proprio da quelli Iacomella ha preso spunto per evidenziare come la Provincia, in tema di promozione della cultura, si stia attivando con grande impegno. Anche finanziario.

«Mi piace fare due calcoli veloci - le parole di Iacomella - ed evidenziare come la Regione Lombardia, in seguito dell’approvazione dell’Avviso unico cultura 2024, abbia stanziato risorse pari a 5,6 milioni di euro, di fatto 0,50 centesimi pro capite. La Provincia, con questa variazione apposta oltre 410mila euro con un investimento pro capite pari a 2,98 euro. A conferma della grande attenzione che Palazzo Muzio ha riservato ad una sua specifica funzione, ovvero la programmazione culturale, che mi auguro possa ulteriormente crescere entro la fine dell’anno. Dobbiamo ringraziare il presidente Davide Menegola per la determinazione e per aver ascoltato e dato risposta alle diverse istanze provenienti dal territorio». 

In particolare sono stati impegnati 260mila euro a favore del Sistema museale della Valtellina con uno stanziamento di 80mila euro per contribuire al progetto che vedrà Villa Visconti Venosta di Grosio diventare uno dei poli culturali di eccellenza della provincia di Sondrio, altri 80mila euro per il museo dell’Homo Selvadego di Morbegno e 100mila euro per Palazzo Vertemate Franchi.

Altri 150mila euro saranno, invece, destinati al sistema bibliotecario con particolare riferimento alle biblioteche dei capoluoghi di mandamento ad esclusione di quella di Sondrio appena interessata da un consistente intervento di riqualificazione grazie ai bandi del Pnrr. «Questi contributi - spiega Iacomella - andranno a premiare le biblioteche che garantiscono un’attività continuativa a maggior beneficio degli studenti e dell’intera collettività».

Altri 130mila euro erano già stati stanziati per sostenere le associazioni no profit attive in ambito culturale. Il tutto per un totale di 540 mila euro che, questa l’intenzione dell’amministrazione Menegola  saranno ulteriormente incrementati entro la fine dell’anno con la nuova programmazione Aqst che riguarderà, in particolare, i progetti di restauro e riqualificazione del patrimonio storico religioso locale.

«La statistica afferma che per ogni euro investito in cultura si ha un ritorno di 2,4 euro in termini di crescita del Pil – ricorda Menegola - Ora, non ne faccio una mera questione di innesco del Pil, ma per un territorio che ha una spiccata vocazione turistica investire nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale contribuisce ad ampliarne e qualificarne l’offerta. Un’offerta che deve diventare sempre più qualitativa su tutti i fronti: ambientale, sportivo, enogastronomico, ricettivo e dunque anche artistico e culturale».

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