La Provincia di Lecco risponde alle imprese sondriesi: «Lavori sulla 36? Le manutenzioni servono»

“Anas deve fare le manutenzioni che servono al territorio”. Mattia Micheli, vicepresidente della Provincia di Lecco, esordisce così a proposito della situazione della strada statale 36, arteria viabilistica tanto fondamentale per l’economia del territorio quanto delicata. Negli ultimi giorni, gli imprenditori di Sondrio hanno lanciato l’allarme sulle conseguenze economiche dei ritardi nei lavori svolti da Anas ed hanno chiesto di programmare i cantieri di concerto con i rappresentanti politici ed economici delle due provincie.

Nel dettaglio, il riferimento è a quanto accaduto tra il 23 e il 25 settembre, quando i lavori notturni si sono prolungati più del dovuto e la strada non è stata riaperta alle 5 del mattino come inizialmente comunicato da Anas. Questa circostanza ha causato code, impendendo agli autotrasportatori di consegnare o ritirare la merce negli orari prestabiliti. Come rilevato dagli imprenditori sondriesi, questa situazione rischia di ripetersi in futuro, visto che i cantieri dureranno a lungo.

“Noi – sottolinea Micheli – portiamo al tavolo con Anas tutte le problematiche che riteniamo debbano essere prese in considerazione. Dopodiché, loro decidono come muoversi. In linea generale, tutti gli investimenti vengono programmati con la massima attenzione e cercando di limitare il più possibile i disagi al traffico. Allo stesso tempo, si tratta di lavori che devono essere svolti per evitare il verificarsi di problemi più gravi in futuro”.

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi di Milano – Cortina 2026, la pressione del traffico sulla ss36 è destinato ad aumentare considerevolmente. “Da parte nostra – conclude Micheli – cerchiamo di essere sempre pronti quando succedono degli imprevisti nel tentativo di riuscire a ripristinare la viabilità nel minor tempo possibile. In aggiunta, siamo impegnati nel mantenere la sp72, un’altra strada fondamentale per il traffico sul lago, sicura ed efficiente”.