Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 28 Gennaio 2017
La posta arriva a singhiozzo, il sindaco scrive al prefetto
I disservizi continuano e Trabucchi chiede un suo nuovo intervento Troppi ritardi nelle consegne «Ci sono grossi problemi ma non si fa niente»
Dopo il comune di Valfurva, che una quindicina di giorni fa ha approvato la proposta dell’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) per il mantenimento degli uffici postali e dei servizi di distribuzione postale giornaliera, anche il sindaco di Valdidentro Ezio Trabucchi è tornato sulla questione, chiedendo l’intervento del prefetto.
La riorganizzazione di Poste Italiane non funziona: questo quello che è certo in tutta l’Alta Valle. Il primo cittadino di Valdidentro, constatati gli evidenti disservizi, ha scritto al prefetto Giuseppe Mario Scalia: «Nel novembre scorso, con la consueta attenzione e sensibilità istituzionale, - ha sottolineato il sindaco - era intervenuto sui disagi per il recapito della corrispondenza, condividendo l’iniziativa con i sindaci di Valtellina e Valchiavenna. Le scelte contestate riguardavano, in particolare, il cambiamento delle modalità di consegna che da tutti i giorni era passata a giorni alterni. In provincia di Sondrio la sperimentazione, partita da pochi mesi, ha da subito riscontrato grosse criticità. Le Poste Italiane avevano affermato che avrebbero risolto tali problematiche ma, ad oggi, nulla è successo».
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