La pioggia rovina
i regali di Natale
In pochi nei negozi

Negozi quasi tutti aperti nel pomeriggio domenicale di Sondrio, qualcuno in più rispetto alla mattina, ma poca gente in giro.

In un periodo già sufficientemente complicato ci si è messo anche il tempo, o meglio il maltempo, a fare lo sgambetto allo shopping natalizio e non.

Era successa la stessa cosa in primavera: giornate strepitosamente calde durante il periodo di lockdown, pioggia e maltempo appena riconquistata la libertà di movimento. Ed ora la storia come in una sorta di maledizione si ripete.

La pioggia che ha cominciato a cadere copiosa da venerdì sulla città, risparmiando solo i primi giorni di riapertura delle attività commerciali, ha accompagnato tutto il fine settimana invogliando la gente più a chiudersi in casa o ad andare a cercare la neve appena sopra i 500 metri che ad uscire tra pozzanghere e ombrelli gocciolanti. «Almeno fosse venuta un po’ di neve - dicono dal negozio Benetton di corso Italia dove comunque qualcuno c’è a fare acquisti approfittando ancora degli sconti da black friday prolungato -. Con questa pioggia va tutto a rilento».

Gente poca sia sabato, soprattutto nel pomeriggio, che ieri, nella domenica del week end dell’Immacolata che tradizionalmente sancisce, o avrebbe dovuto farlo, l’avvio degli acquisti in vista del Natale.

In galleria Campello dove qualche vetrina è rimasta spenta anche nel pomeriggio intuendo forse l’effetto di tutta quella pioggia sull’andamento degli affari qualcuno che passeggia, approfittando anche per ripararsi dall’acqua, c’è. Ma non nei negozi dove proprietari e commessi sono impegnati per lo più a mettere ordine negli scaffali o fare gli ultimi ritocchi agli allestimenti natalizi delle vetrine. «Una giornata a dir poco fiacca» il commento dal negozio di camicie Ingram e da quello di abbigliamento maschile l’Uomo, gli unici due ad aver aperto anche ieri mattina.

«Lavorare così è snervante» aggiungono. Sabato è andata un po’ meglio: il mercato settimanale ha fatto da traino nonostante la pioggia, ieri non c’è stata storia. «E il fatto di non potersi spostare da un Comune all’altro certo non ha aiutato» rimarcano. Ora si aspetta il via libera agli spostamenti con la zona gialla.