Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 05 Luglio 2021
La notte dei saldi
non funziona più
«Va ripensata»
Il casoBassi: «Buona partenza delle vendite scontate
Una buona partenza per i saldi, specialmente nella mattinata di sabato, ma va ripensata la “Notte dei saldi”, che ha contraddistinto sempre la serata di sabato, visto che sono cambiate le dinamiche relative alle vendite a prezzi scontati e le abitudini dei cittadini anche a causa dei lunghi mesi di pandemia e restrizioni.
Bilancio positivo
È dunque positivo, anche se con qualche “ombra”, il bilancio della prima giornata dei saldi estivi a Sondrio. «Sabato - ha sottolineato Gianfranco Bassi - si è lavorato bene, c’è stata in giro tanta gente, poi il tempo incerto del pomeriggio ha un pochino “spaventato” le persone e il movimento si è molto ridotto».
«La partenza dei saldi, specie nella mattinata di sabato - ha fatto eco Manuela Giambelli, presidente dell’associazione mandamentale “Sondrio Shopping” in seno all’Unione Commercio Turismo e Servizi della provincia di Sondrio - è stata buona. L’anno scorso, ci sono stati più sconti con la ripartenza subito dopo il lockdown e quindi i saldi hanno avuto un effetto praticamente nullo. Quest’anno, invece, si sente un po’ più d’entusiasmo: ora speriamo che questa settimana ci dia un po’ di continuità in questo senso, anche se poi i bilanci si fanno dopo due mesi di vendite a prezzi scontati».
Diverso, invece, il discorso relativo alla “Notte dei saldi” con l’apertura dei negozi, proprio sabato sera, consentita fino a mezzanotte, nei capoluoghi di mandamento della provincia di Sondrio.
Non tutti i commercianti, però, hanno aderito all’iniziativa e le luci di alcuni negozi sono rimaste spente e anche il movimento di persone in giro per le vie del centro e dentro i negozi stessi non è stato “all’altezza” di quello registratosi in mattinata. «Il covid ha cambiato tutto: - ha sottolineato Manuela Giambelli - c’è voglia di uscire, divertirsi ed evadere sabato sera più che di fare shopping. Anche la natura dei saldi è profondamente cambiata rispetto ad alcuni anni fa e per questi due motivi andrebbe ripensata anche l’iniziativa della “Notte dei saldi”».
Promozioni tutto l’anno
«Non soltanto - ha confermato Gianfranco Bassi - l’aspettativa sui saldi, con le vendite promozionali praticamente tutto l’anno, non è più quella di alcuni anni fa, ma il sabato sera la gente ha priorità diverse da quella dello shopping e fa altro».
«Io ho tenuto aperto il negozio perché sono convinto che, se si pubblicizza un’iniziativa, poi è giusto aderire, ma così com’è la Notte dei Saldi ha ormai poco senso ò aggiunge -. Cambiano le abitudini delle persone e quindi devono cambiare anche le proposte dei commercianti». «Quindi - conclude - o si organizza qualcosa di diverso, magari anche con eventi, altrimenti se non conviene più, la “Notte dei saldi” così come qualsiasi iniziativa, si può anche non fare più».
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