La lotta al bullismo passa dalla scuola: al Mattei modulo online per segnalare

Prevenzione Attivato un progetto per limitare comportamenti irrispettosi o prevaricanti. Incontri e laboratori per educare e sensibilizzare i ragazzi sui rischi e per trovare soluzioni

Sondrio

Un modulo online, attraverso cui ogni studente può segnalare, laddove lo dovesse ravvisare, un comportamento inadeguato, prevaricante o irrispettoso di cui si sente vittima oppure che coinvolge un compagno di scuola. È questo lo strumento a disposizione di tutti gli alunni dell’istituto tecnico tecnologico Mattei, inserito in un più ampio progetto di contrasto e prevenzione al bullismo e al cyberbullismo, che è stato strutturato secondo quanto previsto dalle normative in vigore.

«Il contrasto a bullismo e cyberbullismo non è un tema nuovo, ma sta ricevendo un nuovo impulso dalla nuova legge, la 70/2024 - premette il dirigente dell’Itt Mattei Massimo Celesti -. In teoria tutte le scuole dovrebbero fare, più o meno quello che stiamo facendo noi».

Cioè mettere a punto un progetto mirato, che nel caso del Mattei è stato denominato, come si legge sull’homepage dell’istituto, “# No al bullismo e al cyberbullismo”. «Fortunatamente il fenomeno - assicura il dirigente - è poco presente, molto meno rispetto al passato. Abbiamo inoltre il vantaggio, che le nostre referenti per il contrasto al bullismo, le docenti Lucia Picicuto ed Emanuela Valli, da più di quattro anni si occupano della materia e il Mattei già dal 2020 ha una sua epolicy».

Il modulo online può essere usato per segnalare offese, aggressioni fisiche, ridicolizzazioni, isolamento dal gruppo e altri comportamenti negativi, che si sono verificati tra gli alunni a scuola, ma anche nel tragitto tra casa e scuola e viceversa, nonché sui social network o tramite messaggi e giochi online. Volendo nella segnalazione si può anche evitare di mettere il proprio nome e cognome, ma il consiglio dato è quello «di dare tutte le informazioni possibili affinché la scuola possa intervenire nel migliore dei modi».

Con la possibilità di parlarne anche di persona «con me - prosegue Celesti -, con un insegnante, un educatore, con un collaboratore scolastico» o con la commissione contro il bullismo, con le prof Picicuto e Valli.

Sul fronte del bullismo l’impegno della commissione è ad ampio spettro. Anzitutto come si legge nel progetto, «educare e sensibilizzare, attraverso laboratori e incontri di sensibilizzazione per spiegare agli studenti i rischi e le conseguenze del bullismo e del cyberbullismo». Ma anche «supportare gli studenti, attraverso risorse e supporto a chiunque sia vittima di un atto di bullismo». Altrettanto importante il coinvolgimento delle famiglie, «attraverso una fattiva collaborazione, fondamentale per fronteggiare e contrastare i fenomeni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA