Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 28 Febbraio 2021
La febbre del sabato giallo
Ristoranti esauriti
e tavolini prenotati
Folla, controlli di polizia e carabinieri. Tutti si vogliono godere la “libertà” prima di domani
Una temperatura intorno ai 20 gradi insieme alla prospettiva dell’imminente chiusura - la zona arancione da domani porterà con sé lo stop delle attività dei pubblici esercizi che dovranno tornare al solo servizio di asporto - e i tavolini all’aperto dei bar in centro a Sondrio fanno il tutto esaurito.
Al punto da richiedere, per assicurarsi il posto dove festeggiare chissà quale occasione, la prenotazione che se è abbastanza usuale per il pranzo suona davvero strana alle tre del pomeriggio.
Piccoli, grandi assembramenti da sabato del villaggio quelli di ieri, con una componente altissima di ragazzi, sotto lo sguardo vigile alternativamente di polizia e carabinieri che con le pattuglie si sono avvicendati per tutto il pomeriggio in piazza Garibaldi e negli altri luoghi della “movida” cittadina per assicurarsi il rispetto delle regole, a partire dalle mascherine indossate.
L’ultimo week end di libertà per gli spostamenti tra Comuni e per starsene rilassati al bar o al ristorante, come prevedibile, ha portato con sé la consueta folla. Gente, tanta e non solo per l’effetto mercato settimanale, a Sondrio così come nelle vie degli altri centri cittadini della provincia, sia al mattino sia al pomeriggio, per un caffè, per lo shopping, semplicemente per respirare aria di “normalità” in una situazione che di normale ha poco, a partire dal caldo fuori stagione, addirittura di più sulle strade che conducono alle diverse località turistiche della Valle.
Già a partire dal tardo pomeriggio di venerdì sulla Statale 38 e poi per tutta la serata si è formato un lungo serpentone di auto in arrivo da Milano & Co, tutti in fuga dalla città per godersi l’ultimo fine settimana sulla neve. Chi si è ritrovato in mezzo racconta di 40 minuti necessari per percorrere i pochi chilometri tra Castione e Sondrio, mentre c’è anche chi si è divertito a contare le auto incontrate in senso opposto sui 5 km di percorso tra Albosaggia e Cedrasco: 155.
Niente di sorprendente. Lo aveva facilmente profetizzato Roberto Galli, presidente provinciale di Federalberghi che ha la sua attività ricettiva a Livigno, venerdì, commentando l’imminente ritorno in arancione: «L’effetto sarà questo ultimo week end strapieno, anche grazie alle previsioni meteo, con traffico sulle strade e tanta tanta gente in giro».
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