La conquista del K2: a settant’anni
di distanza il ricordo di Compagnoni

Si va verso la celebrazione finale del settantesimo della conquista del K2. Grazie al Club 105 Frecce tricolori Valtellina e Valchiavenna e all’Anioc, la delegazione provinciale dell’Associazione nazionale insigniti onorificenze cavalleresche, tra pochi giorni la cordata finale dell’evento, presentato in grande stile la scorso maggio alla presenza dei vertici del Cai, del re degli Ottomila, Marco Confortola, del direttore del Parco dello Stelvio, Franco Claretti, di Fernanda Mossini, cognata dell’indimenticabile conquistatore del K2 Achille Compagnoni, e del popolo del mondo alpino.

Appuntamento domani e dopodomani a Valfurva: un evento corale tra rievocazione storica e commemorazione dell’epica impresa che alle 18 in punto del 31 luglio del 1954 portò il nostro convalligiano Achille Compagnoni con Lino Lacedelli in cima all’impervia vetta del K2 in una sorta di riscatto italico dopo l’ultimo conflitto mondiale.

Un’alta manifestazione che accomuna il sentimento dell’intera Valle e - giustamente - vedrà anche la partecipazione delle scolaresche dell’Alta Valle che avranno il gradito compito di mettere a dimora i loro semi di stelle alpine contrassegnati da un sasso bianco su cui è inciso il proprio nome, in quello che diventerà “Il giardino della montagna”.

Una sorta di passaggio del testimone alle nuove generazioni a cui affidare la cura della natura. E cosa c’è di più bello di un giardino meraviglioso di stelle alpine per magnificare la montagna? Ci si ritroverà tutti insieme a Bormio - e sono veramente in tanti - domani con un lungo corteo di veicoli militari storici per partire alla volta di San Nicolò Valfurva dove si svolgerà la prima cerimonia commemorativa scandita dal Corpo musicale di Valfurva. Ci si sposterà poi verso il rifugio Forni per la cerimonia del ricordo di tutti i Caduti. A Santa Caterina a sera poi il vero omaggio al conquistatore del K2 con le immagini dello storico film che glorificò l’epica impresa italiana.

Immagini straordinarie che ritornano alla vera luce grazie al Cai per la sapiente e certosina opera di restauro in 4k. Si chiuderà in bellezza con l’intrattenimento musicale veramente speciale di “Angelo e Giuliana”.

Il momento conclusivo dell’evento sarà domenica con l’inaugurazione della targa commemorativa ad Achille Compagnoni dinanzi al monumento a lui dedicato, sempre con la presenza del Corpo musicale di Valfurva. «La celebrazione dei nostri eroi è il dovuto omaggio a chi ha tracciato un segno indelebile nella nostra storia italiana. Non bisogna mai dimenticare quanto ci hanno lasciato come prezioso patrimonio da preservare, e far sì che questo ricordo venga tramandato e custodito dalle nuove generazioni», come dichiara Renato Verona, presidente del Club 105 Frecce tricolori Valtellina e Valchiavenna. Il pranzo finale cementerà infine l’amicizia delle folte rappresentanze venute da tutto il Nord Italia per vivere insieme un settantesimo denso di emozioni nel segno di un alpinismo d’antica data che ha aperto e spianato le vie per le future ascensioni del “Tetto del mondo”.

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