Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 16 Ottobre 2021
La canapa di montagna
nei terreni abbandonati
L’Oscar Green a Chiuro
Premio Coldiretti Riconoscimento all’azienda Kanuf che ha recuperato più di nove ettari di territorio
Ribalta nazionale per la coltura della canapa che “salva” i terreni incolti, con la Valtellina alla conquista degli Oscar Green, i premi all’innovazione per le imprese agricole di Coldiretti.
A distinguersi è l’azienda Kanuf con il premio nella categoria Creatività, che si è aggiudicato Diego Scieghi, che insieme ad altri soci tre anni fa ha iniziato il recupero di terreni abbandonati nella zona di Chiuro e Ponte, ora anche a Piateda, reintroducendo una coltivazione antica come la canapa, che era presente in Valtellina fino al primo dopoguerra e poi abbandonata.
Tanti i benefici
A Scieghi l’onore di salire sul podio del Museo del violino a Cremona, dove si è tenuta la cerimonia di premiazione.
«Una pianta che i nostri nonni coltivavano sino agli 800 metri di altezza - spiega Scieghi in un video - e la utilizzavano soprattutto per la tessitura, ma anche nella zootecnica e nell’alimentare».
Una pianta dai molteplici usi e benefici, che oggi viene impiegata nella terapia di patologie gravi come il morbo di Alzheimer, la sclerosi e l’epilessia. Ma anche per curare depressioni o ridurre l’incidenza del diabete.
L’origine del nome è subito svelato, poiché in dialetto locale questa coltura si chiama “kanuf”, proprio come l’azienda che Scieghi e il coetaneo Manuel Annulli hanno fondato nel 2018. Hanno iniziato con circa tre ettari di terreni, per un totale di 11 campi e in un triennio gli ettari coltivati sono si sono triplicati. Sono diventati nove, a dimostrazione della crescita dell’azienda agricola e del suo successo.
Un trend positivo, quello dell’agricoltura “giovane”, peraltro emerso dall’analisi che la Coldiretti regionale ha fatto sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2021, presentato proprio in occasione della consegna degli Oscar Green. Nonostante la pandemia, i giovani agricoltori resistono dunque alla crisi, con il numero delle aziende under 35 che in Lombardia non registra flessioni a livello tendenziale, ma anzi cresce del 2% negli ultimi cinque anni.
Non si scarta nulla
«Con la crisi provocata dall’emergenza sanitaria - spiega la Coldiretti - il settore agricolo in Italia è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni, tanto che nell’ultimo anno a livello nazionale sono nate in media 17 nuove imprese giovani al giorno, secondo l’analisi Coldiretti-Divulga». Al lavoro nelle campagne italiane ci sono circa 55mila imprese giovani, di cui oltre tremila in Lombardia. Nel periodo della pandemia «le aziende condotte da giovani nel Belpaese si sono dimostrate anche le più resilienti, con un aumento medio dei redditi del 5,9% nel 2020 rispetto all’anno precedente, mentre quelli delle aziende over 35 sono diminuiti dell’1,3%».
In questo scenario si inserisce anche l’esempio vincente della valtellinese Kanuf, con la coltivazione delle piante di Cannabis light o Cannabis terapeutica di cui non si scarta nulla, in quanto dalla radice si ottengono infusi e tisane, il fusto viene impiegato nel tessile, i fiori in campo medico.
Quella di Kanuf è una canapa biologica che cresce senza l’utilizzo di concimi chimici e antiparassitari ed è essiccata naturalmente. Una coltivazione, quella di Scieghi & company, la cui lavorazione tra l’altro è esclusivamente a mano ed è rispettosa dell’ambiente.
Alla fine dello scorso anno Diego e Manuel hanno anche avviato l’attività vivaistica con un sito produttivo coperto: «Noi coltiviamo sia in coltura protetta che un po’ più difficile a livello tecnico, perché richiede molta attenzione, ma si ottiene una qualità elevata - prosegue Scieghi -, poi coltiviamo in outdoor, con il recupero dei terreni incolti, fermi da anni, li abbiamo adattati alla coltivazione della canapa».
Ricca, variegata e completa è la linea di prodotti con il marchio Kanuf, che parte dalla parafarmaceutica per passare alle tisane ed arrivare all’alimentare, oltre che a birra e liquori, che vendono direttamente in un negozio a Sondrio e anche on line.
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