Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 19 Luglio 2017
La banda ultralarga sbarca in città
Individuato tra i Comuni d’Italia dove realizzare una rete di telecomunicazioni super veloci, Sondrio si prepara ad accogliere l’opportunità di modernizzazione offerta dalla fibra ottica.
È stata approvata nei giorni scorsi dalla giunta la delibera che dà il via libera alla convenzione con la società Open Fiber spa di Milano per la realizzazione della rete in fibra nel capoluogo.
Il progetto di palazzo Pretorio fa espressamente riferimento al piano nazionale denominato “Strategia italiana per la banda ultralarga” approvato nel marzo del 2015 dal consiglio dei ministri e al decreto legislativo del febbraio 2016 che, in attuazione di una direttiva comunitaria, ha introdotto norme di semplificazione ed agevolazione delle procedure di realizzazione delle reti in fibra ottica, anche in parziale riforma e ad integrazione della normativa precedente.
«La realizzazione di reti a banda ultralarga oltre a rappresentare una grande opportunità per il territorio comunale - si legge nella delibera licenziata dalla giunta sondriese - è oggi un prerequisito fondamentale per le attività produttive, amministrative e di socializzazione», senza tralasciare il fatto che «facilitano il raggiungimento degli obiettivi sfidanti individuati dall’Agenda digitale europea 2020, ovvero il fatto che il 100% dei cittadini deve essere servibile con almeno 30Mbps e il 50% deve risultare servito con almeno 100Mbps».
E dunque davanti alla manifestazione di interesse espressa dalla società Open Fiber - operatore di telecomunicazioni in possesso dell’autorizzazione per la fornitura di reti e servizi di comunicazione elettronica - il Comune ha dato avvio alla procedura per la stipula di apposita convenzione composta da ventitré articoli e tre allegati che disciplina gli impegni delle parti.
Il Comune ha già individuato stabili e aree comunali da collegare alla sede di piazza Campello con la fibra, si tratta dell’ufficio tecnico, di palazzo Martinengo, della biblioteca, del museo, degli uffici demografici, del nido La Coccinella, del Teatro Sociale e del Masegra - anche se per questi ultimi due è necessaria la verifica di fattibilità -, il parco Bartesaghi, la torre civica e il policampus. Previsto anche il collegamento di tutte e 32 le postazioni di videosorveglianza presenti in città.
© RIPRODUZIONE RISERVATA