Iscrizioni alla scuola primaria, in provincia di Sondrio 400 bambini in meno rispetto all’anno scorso

Sondrio

Inesorabile, il calo demografico continua ad incidere sul sistema dell’istruzione locale. Tant’è: in provincia scende sotto la soglia di 7.000 il totale degli alunni iscritti alla scuola primaria, con una “perdita” di 400 bambini e bambine. Praticamente il doppio dello scorso anno, quando il decremento fu di circa 200 alunni. È il dato eclatante - negativo restituito alla chiusura delle iscrizioni al nuovo anno scolastico 2025-2026, in base ai numeri resi noti dall’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio. Ma c’è dell’altro. Analizzando il quadro generale, si evince che sei alunni di terza media su dieci hanno preferito l’istruzione tecnica e professionale, con i licei in leggero calo. Di poco meno di due punti in percentuale in confronto al febbraio 2024. Tra i licei, i più scelti sono stati quello delle scienze umane e lo scientifico, mentre tra gli istituti tecnici i preferiti sono stati Amministrazione, finanza e marketing (Afm, ex ragioneria) e Costruzione, ambiente e territorio (Cat, ex geometri). «Per la scuola primaria si riconferma un decremento dei numeri degli alunni frequentanti. Un anno fa si è rilevata una diminuzione di circa 200 alunni - è l’analisi dei dati di Imerio Chiappa, dirigente reggente dell’Ust di via Donegani -: quest’anno il calo risulta superiore alle 400 unità». Un quadro, questo, «che comporta una riflessione per quanto riguarda la sopravvivenza della nostra comunità e, dall’altra, una difficoltà oggettiva del servizio, in quanto potrebbero aumentare le problematiche relative alle pluriclassi».

Essere scesi a un totale circa di 6.800 iscritti alla primaria quest’anno in provincia alla primaria ci sono poco più di 7.200 alunni - «preoccupa fortemente» non nasconde il dirigente. Passando in rassegna i neo iscritti alla secondaria di primo grado, alias scuola media, «in totale alla classe prima ci sono state 1.562 iscrizioni, di cui 149 solo a percorsi musicali - prosegue Chiappa -. Dati, che risultano in linea al trend dello scorso anno». Poi si arriva alle superiori: «Saranno 1.678 le ragazze e i ragazzi, che il prossimo settembre inizieranno la secondaria di secondo grado».

«I percorsi liceali sono stati scelti per una percentuale superiore al 38% (630 ragazzi)», contro il 39,8% di un anno fa. Tra il panorama delle offerte, il liceo che è stato in percentuale scelto da più studenti «è stato il liceo delle scienze umane opzionato dall’8,90% (149 alunni), mentre l’8,18% (137 giovani) ha scelto un percorso scientifico».

Ma più del 61% ha scelto o un percorso tecnico o un professionale: «La provincia di Sondrio si annovera tra le provincie con maggiore richiesta di percorsi tecnici e professionali da parte delle studentesse e degli studenti e delle loro famiglie. Un dato, che sottolinea la forte vocazione del territorio e la coesione con il tessuto produttivo». Tra gli indirizzi tecnici tecnologici spiccano le richieste del settore Cat, scelto dal «7,53% (126 studenti) delle famiglie, mentre per il settore Economico il 9,08% (152 alunni ) ha preferito Afm». Infine tra gli indirizzi professionali «il 6,81% (114 studenti) ha scelto Servizi per la sanità e l’assistenza sociale” e il 5,97% (100 ragazzi e ragazze) Enogastronomia e ospitalità alberghiera» conclude il dirigente Chiappa.

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