Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 19 Novembre 2024
Inglesi, polacchi, svizzeri e lombardi: la faccia del turismo in provincia di Sondrio
Inglesi, polacchi, svizzeri e naturalmente italiani, per lo più lombardi. Sono loro i turisti che per la maggior parte scelgono la provincia di Sondrio come meta per le vacanze estive ed invernali. E se durante il periodo della neve e dello sci le presenze tra italiani e stranieri arrivano quasi ad equivalersi (47,7 i connazionali contro il 52,3% di chi proviene da fuori su base regionale) in luglio e agosto si raggiunge il picco degli stranieri.
E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio turistico regionale fortemente voluto dall’assessore lombardo Barbara Mazzali. E d’altra parte si tratta di una fotografia utile ad indirizzare le strategie per l’accoglienza.
Secondo i dati provvisori relativi al periodo gennaio-agosto 2024, la Lombardia ha registrato una performance estremamente positiva, con oltre 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze turistiche. Un incremento dell’11% delle presenze rispetto al 2023 suddivise tra turisti italiani (36%) e internazionali (64%). La prevalenza dei turisti stranieri è europea (74,6%), seguono Asia (8,9%) e Nord America (7,9%) e Sud America (3,8)
I tedeschi rappresentano la nazionalità più “forte” con il 21% (5,3 milioni) e sono coloro che si fermano di più: 4,3 giorni Gli statunitensi rappresentano il 6,9% ma si fermano solo 2,4 giorni, la permanenza media più bassa.
Tra gennaio e agosto in provincia di Sondrio ci sono stati quasi 3,9 milioni di presenze e di queste il 59% ascrivibili agli stranieri. Di questi, 290mila polacchi pari al 22,5% del totale per nazionalità, con una forte crescita e una permanenza media di 4,2 notti, seguiti da 224mila inglesi (in Valtellina arriva il 13% di chi sceglie la Lombardia provenendo dal Regno Unito con una permanenza media di 3,4 giorni); 200mila svizzeri pari al 18,3% del totale regionale; 233.552 pernottamenti di chi proviene dalla Germania (4,4% rispetto al totale contabilizzato in Lombardia dove è il lago di Garda la meta preferita), 59mila olandesi che corrispondono al 4%; 37mila francesi (2,2%); 34mila persone provenienti dagli Usa (1,9%) e circa 5mila cinesi (1%), nazionalità quest’ultima che predilige Milano con il picco in concomitanza con gli eventi organizzati.
Per quanto riguarda gli italiani, invece, i dati raccolti dall’Osservatorio dicono che Sondrio è la terza provincia tra quelle scelte dopo Milano e Brescia, con un totale di 1.575390 pernottamenti pari al 13% del totale e che si tratta per lo più di lombardi. Di quel turismo di prossimità che si fa notare in prevalenza durante la stagione invernale o nei week end.
L’alta affluenza di turisti internazionali si registra, infatti, durante la stagione estiva quando gli stranieri superano gli italiani, spesso orientati più verso mete di mare. Secondo l’indagine svolta dall’Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart), con i dati dell’Osservatorio sull’Economia del turismo delle Camere di commercio, la domanda si sta orientando sempre più verso un turismo di qualità. Ad attrarre i visitatori sono il patrimonio culturale e naturalistico (rispettivamente 37,9% e 21,6%), seguiti da esperienze sportive (13,2%) ed enogastronomiche (12,6%), che arricchiscono un’offerta pensata per soddisfare le esigenze di viaggiatori sofisticati.
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