Inchiesta della Finanza, l’ex sindaco
di Valdidentro Trabucchi: «Sono sereno,
non ho mai commesso illeciti»

Al centro dell’indagine della Guardia di finanza di Bormio anche costruttori, professionisti, tecnici comunali e le ipotesi di reato variano da persona a persona. Si va dall’ipotesi di reati fiscali alla turbativa d’asta, dalla corruzione al riciclaggio, dall’autoriciclaggio alle minacce

Valdidentro

«A proposito di un procedimento penale che mi vede indagato e delle notizie apparse in queste ore mi sento assolutamente tranquillo. Male non fare, paura non avere». L’ex sindaco di Valdidentro, avvocato Ezio Trabucchi, 59 anni, alla guida del Comitato popolare per la rinascita dell’ospedale Morelli, è stato - come “La Provincia di Sondrio” e il Tg di Unica hanno riferito ieri in anteprima - tra i 27 destinatari dell’avviso di conclusione indagini nell’ambito di un’inchiesta di cui è titolare il sostituto procuratore Stefano Latorre.

Al centro dell’indagine della Guardia di finanza di Bormio anche costruttori, professionisti, tecnici comunali e le ipotesi di reato variano da persona a persona. Si va, ad esempio, dall’ipotesi di reati fiscali alla turbativa d’asta, dalla corruzione al riciclaggio, dall’autoriciclaggio alle minacce. Sotto i riflettori dell’inchiesta appalti come quelli per la riqualificazione del campo sportivo comunale e il completamento della tribuna di Bormio (con indagati, tra gli altri, Giuseppe Robustellini, da anni responsabile del Servizio urbanistica, Edilizia privata e Opere pubbliche del Comune bormino; Alberto Canclini, responsabile del Servizio manutentivo e Ambiente dello stesso ente; Luciano Canclini, legale rappresentante della ditta Gal Costruzioni; l’imprenditore edile Guglielmo Trivella, 59 anni, di Postalesio), l’operazione immobiliare Ciuk, l’appalto di Gleirè o quello di Planecc con altri attori protagonisti. Ma ci torneremo.

«È un’indagine relativa a fatti di oltre 10-11 anni fa, quando ero al mio terzo mandato di sindaco di Valdidentro - dichiara Ezio Trabucchi, nel procedimento assistito dalla collega Tecla Andreola - in relazione ai quali il Giudice delle indagini preliminari di Sondrio e il Tribunale del Riesame di Milano, in una fase del procedimento, si sono già espressi, evidenziando la totale assenza, nei miei confronti, di indizi di colpevolezza».

«Dopo l’avviso della chiusura delle indagini - aggiunge Trabucchi -, ho comunque avuto modo di depositare una memoria documentata a dimostrazione della mia completa estraneità ai fatti. In 15 anni di sindaco ho sempre agito con onestà, correttezza e serietà, non commettendo alcun illecito e non ho mai riportato alcuna condanna penale. Confido, allora, fondatamente in una pronuncia di archiviazione del procedimento».

Trabucchi, contrariato per la diffusione della notizia che lo riguarda, in queste ore ha incassato decine e decine di messaggi di solidarietà e vicinanza da tanti valtellinesi che non credono alle risultanze investigative, ma alla sua totale estraneità a presunti episodi corruttivi nello svolgimento della sua carica. Tra chi gli ha mandato un messaggio, che ha molto gradito, l’ex storico procuratore Gianfranco Avella, oggi in pensione. «Solo martedì mattina sono oltre 200 le manifestazioni di stima e solidarietà ricevute sul profilo Facebook dall’avvocato Trabucchi - fanno sapere dal suo studio professionale -. Oltre a quella del dottor Avella, quella del notaio Giandomenico Schiantarelli e di altri professionisti della Valtellina, ma soprattutto di cittadini comuni».

Questi alcuni dei messaggi di solidarietà ricevuti da Trabucchi su Facebook. «Ezio, apprendo ora questa notizia ti sono vicina certa della tua innocenza, un mondo di auguri con fraterno affetto», scrive Cleo Vanelli di Bormio. «Quindici anni da sindaco con sicuramente tantissimi lavori in cui tutti noi abbiamo beneficiato. Persona molto competente e intelligente. Pienissima solidarietà nei tuoi confronti. Andrà tutto bene sicuramente», dice Luciano Trabucchi.

E ancora: «Un abbraccio. Sei una persona che fa il suo lavoro con professionalità. Andrà tutto bene», rimarca Roberta Silva. E l’amico di tante battaglie a difesa dell’ospedale, il dottor Giuliano Pradella: «Caro Ezio, continui a essere un personaggio brillante, vincente dal punto di vista professionale, sempre impegnato in vicende a valenza sociale e quindi godi di una popolarità che molti invidiano. Ti contrapponi a gente che ricopre ruoli politici e istituzionali caratterizzati da inadeguatezza. Questo determina qualche mal di pancia che ha vita breve. Non prendertela».

E interviene anche un altro personaggio sul fronte “salviamo la sanità di montagna”, Gerlando Marchica: «Caro Ezio, ho letto la notizia e sono molto dispiaciuto per te e la tua famiglia. Sono fiducioso che tutto finirà in archivio. Un caro saluto». Concorda Rina Caravaggi: «Ne sono convinta al 100%. Ezio siamo tutti vicini a te e famiglia. Bella persona. Tutto andrà a buon fine». Profondo il messaggio di Massimo Gerna: «Purtroppo la volontà di screditarla da parte di qualcuno è tanta. L’importante è usare i momenti difficili del passato per motivare sempre di più il suo operato presente e futuro. Piena solidarietà nei suoi confronti».

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