
Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 08 Gennaio 2018
Il via ai saldi a Sondrio. «Bene, ma non benissimo»
L’afflusso dei primi giorni è in linea con gli anni passati. Siete aperti o no? Diversi potenziali clienti disorientati dal “sabato festivo”.
È stato sostanzialmente in linea con le aspettative per i commercianti di Sondrio, l’avvio dei saldi invernali 2018: il periodo di vendite a prezzi scontati, partito venerdì, proseguirà per due mesi e la speranza proprio dei negozianti è che possa dare in qualche modo ossigeno a un settore, come quello dell’abbigliamento, delle calzature e degli accessori che, nonostante le festività natalizie, ha vissuto un dicembre piuttosto sotto tono.
Se, dunque, i primi due giorni di saldi non hanno riservato particolari sorprese né in positivo né in negativo, a far discutere i commercianti a Sondrio sono la formula e il periodo delle vendite a prezzi scontati e la necessità, avvertita da molti, di trovare una maggiore unità di intenti all’interno della categoria nelle scelte che indirizzino non soltanto i saldi, ma anche altri “momenti” della loro attività nel corso dell’anno.
«L’avvio dei saldi - ha sottolineato Christian Senini dell’On-Off Store - è stato in linea con quello dell’anno scorso. Ormai, però, credo che parlare di saldi sia relativo, visto che le promozioni ci sono tutto l’anno. Siamo comunque contenti per l’avvio di saldi anche se poi si può sempre migliorare. È proprio il capoluogo ad avere bisogno di qualcosa in più, visto che commercialmente siamo un po’ deboli. La nostra città è bella, interessante, negli ultimi anni è stato effettuato un bel lavoro di restyling e credo che quando un centro storico è bello questo vinca a priori contro ogni centro commerciale».
Anche Ambrogio Maspes del negozio Maspes di via Beccaria, sottolinea come ormai i saldi, seppur partiti bene, non rivestano più l’importanza che avevano qualche anno fa e questo a causa di diversi fattori: «I saldi sono partiti bene - ha evidenziato il commerciante di Sondrio - anche se ormai, tra vendite online, promozioni tutto l’anno e Black Friday, sono meno importanti di qualche anno fa. Devo dire però, allo stesso tempo, che i saldi sono partiti meglio rispetto all’anno scorso, nonostante un calendario meno favorevole visto che un sabato “normale” e non festivo rende di più. Comunque penso che i bilanci vadano fatti dopo una decina di giorni».
Contento per l’avvio del periodo di vendite a prezzi scontati anche Alex Negri del negozio Free Sport Style di galleria Campello: «Sia venerdì sia ieri abbiamo lavorato forte - ha spiegato Negri - anche perché abbiamo deciso di mettere tutto a metà prezzo».
Diverso, invece, il discorso se si parla dell’utilità dei saldi in sé: «Credo che per noi negozianti siano un disastro - ha proseguito sempre Negri - Bisognerebbe cambiare le regole non soltanto dei saldi, ma anche di tutte le vendite di carattere promozionale che ci si inventa durante l’anno perché, a mio parere, costituiscono la nostra “bara”».
Non soltanto bisognerebbe rivedere la formula dei saldi, ma, secondo alcuni sarebbe anche necessario a livello locale e cittadino che certe scelte (ad esempio sull’apertura o meno dei negozi in un giorno festivo come l’Epifania) fossero maggiormente condivise anche per offrire un servizio e un’immagine migliore della città ai turisti che di volta in volta scelgono di visitare il capoluogo di provincia.
«I saldi - ha infatti evidenziato Barbara Bernardini del negozio L’Uomo, sempre in galleria Campello - non sono iniziati male, siamo sui livelli dell’anno scorso, anche se in realtà il giorno festivo non aiuta in questo senso, soprattutto a Sondrio. Il fatto, però, è che ci vorrebbe maggiore informazione e sinergia, ad esempio, sul fatto di sapere se i negozi siano o no aperti. Ad esempio noi oggi [ieri n.d.a.] abbiamo ricevuto tante telefonate di clienti che ci chiedevano, per l’appunto se fossimo aperti o meno».
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