Il talento dei giovani matematici made in Valtellina

A.A.A. Cercasi giovani talenti matematici made in Valtellina. E certamente Giacomo Giugni, appena diciannovenne uscito dall’ultimo Esame di Stato allo Scientifico “Donegani” di Sondrio con 100 e lode e tra i beneficiari di un mantenimento agli studi universitari a Pavia per l’eccellenza della sua media, è sulla strada giusta. Doppio impegno per lui come collegiale del rinomato “Ghislieri” alla cui corte si sono formate altissime personalità del mondo culturale e scientifico che hanno dato lustro negli anni alla nostra provincia, e una iscrizione all’Istituto Universitario Studi Superiori di Pavia (una sorta di master di II livello oltre la laurea). E per lui è stato come vincere un terno a lotto: “Ho fatto bingo! Sono veramente felice di vivere questa esperienza che mi vede accanto a tantissimi talenti in varie discipline. E’ un arricchimento reciproco. E poi è bello ritrovarsi in un luogo fantastico e accogliente, pieno di stimoli, in cui è veramente facile fare comunità”.

Entusiasta Giugni che per entrare nella realtà universitaria pavese ha dovuto sottoporsi a test ostici di Matematica e Fisica vivendo la doppia esperienza del “Ghislieri” e dello “IUSS” dove si fa vita tranquilla tra lezioni e studio, si frequentano corsi di carattere interdisciplinare di ampio respiro che vanno dalla gestione dell’Intelligenza Artificiale all’esplorazione spaziale, dai cambiamenti climatici alle scienze biomediche e allo studio approfondito delle Lingue come obbligo formativo, ma c’è anche tempo libero per tornei di “Go”, una sorta di scacchi, e lunghe passeggiate tra amici. C’è sempre da imparare. Per Giugni da una parte ci sono gli studi di Matematica, dall’altra Scienze e Tecnologia. E lui ha le idee chiare: “da grande” farà il Ricercatore Accademico di Matematica o comunque il professore universitario, pronto a “giocare” tra i numeri che generano nuovi strumenti per informatici, fisici, chimici o ingegneri. Tutto sta ad adattarsi al mondo nuovo, attrezzati con i mezzi migliori, proprio come il giovane valtellinese che ha fatto agli esami di Maturità partendo dalle “semplici” equazioni di Maxwell per aprire gli orizzonti dell’Arte, della rifrazione della luce, del Futurismo, del magnetismo schopenhaueriano, fino al funzionamento cellulare.

Versatile ma deciso, Giugni ha capito la ragione della sua vita quando aveva 15 anni leggendo un libro sui fondamenti logici della Matematica e si è innamorato dell’Arte dei Numeri. Al I anno universitario con esami al completo, la sua è una media invidiabile di 29,8 per inseguire il sogno di entrare nella “rosa” dei grandi matematici del mondo e, magari, frequentare un anno la “Normale” di Parigi, istituto di altissimo prestigio, non per evadere in Francia, ma per provare una nuova esaltante esperienza. Guardare insomma lontano con grinta e determinazione che non mancano a Giugni che prima di ripartire per una nuova immersione nel mondo degli studi si gode un breve scampolo di vacanza a mare con i suoi amici più cari. Naturalmente i risultati ottenuti sono garantiti non solo dall’alto quoziente intellettivo, ma soprattutto da quella costanza nell’impegno e da un metodo di studio che si è appreso e affinato grazie a validi insegnanti che nel corso degli anni hanno dato il gusto della scoperta e di una viva curiosità intellettuale. Onore al merito dunque ai giovani talenti valtellinesi. Magari tra qualche anno tra i nuovi ricercatori matematici ci sarà anche Giugni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA