Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 07 Gennaio 2019
Il gioco patologico, Sondrio sesta provincia per somme spese
I dati dell’Agenzia delle entrate e monopoli indicano 1.671 euro contro i 1.296 dell’anno prima. A spiccare nello scenario valtellinese Forcola e Andalo.
Forcola, Andalo Valtellino, che vanno sulla cronaca come covi di giocatori “patologici”, i paesi della Valtellina, indicati nelle graduatorie che mappano i luoghi in Italia dove si gioca di più a slot, videolottery. La stessa Valtellina, che spicca come sesta provincia italiana, seconda lombarda, dove «si gioca di più». Considerando anche lotterie e gratta e vinci.
Arriva anche quest’anno, come nello scorso inverno, il rapporto del gruppo editoriale Gedi sul Gioco d’azzardo legalizzato, con i dati aggiornati al 2017, su tutti i giochi gestiti dai monopoli, numeri consultabili comune per comune. Un’inchiesta diffusa online di “data journalism”, giornalismo e analisi di dati, basata sulle informazioni della Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Già lo scorso anno la nostra provincia si era evidenziata in questo rapporto per la diffusione del gioco, rispetto ad allora cambiano un po’ le cifre, lo scorso anno la Valtellina segnalava giocate pro capite di 1.296 euro, erano 1.290 nel 2015: ed era la terza provincia italiana nel calcolo per entità di spesa distribuita per ogni cittadino. Quest’anno, sul report, si sale vertiginosamente fino ai 1.671 euro di spesa pro capite. Si spende di più in Lombardia solo in provincia di Como, giocate di 1.737 euro pro capite. Ma quest’anno sono andate in computo, nel reportage, oltre alle slot e vlt, le videolotterie, anche i tagliandini da “grattare”, il Superenalotto.
Per quanto riguarda i comuni, Forcola è al posto numero 2 su 7.954 paesi italiani nella classifica generale per giocate pro-capite. I soldi spesi nell’azzardo legale nel 2017 sono stati 17,29 milioni di euro. Si ricorda che Forcola ha una popolazione di 796 abitanti. Andalo Valtellino è al posto numero 6 su 7954 comuni italiani. Sono stati spesi sul suo territorio, nel 2017 8,82 milioni di euro. Andalo ha una popolazione di 580 abitanti.
Il paese e centro in cui si gioca di più in Italia è ancora come dai dati dello scorso anno Caresanablot, in provincia di Vercelli, 1.124 abitanti, la Las Vegas italiana, 32,19 milioni di euro spesi. Le caratteristiche di questa località piemontese, isolata, con grandi sale giochi, suggerisce però dei distinguo anche per le località valtellinesi. Distinguo che vengono sottolineati dai sindaci dei due paesi.
«Ancora una volta - afferma Tiziano Bertolini, primo cittadino di Forcola - scontiamo la presenza sul nostro territorio delle grandi sale gioco che sorgono sulla strada statale. Queste cifre sono il risultato di giocate effettuate da clienti di passaggio e anche dei comuni limitrofi». Sono le sale giochi a “luci rosse” luoghi appartati spesso anche negli stessi locali che le accolgono. «Come per tutte le cose – ha proseguito Bertolini - si crea un giro di clienti, e sono tutti perdenti – aggiunge - ma si confortano a vicenda. Uno cosa fa? Si mette sulla sua sedia e diventa una sorta di robot, schiaccia un bottone, inserisce soldi nella macchinetta. Alla fine non si rende credo neanche più conto di cosa stia facendo: perde il contatto con la realtà. È sicuramente un problema sociale, in tanti si sono rovinati con questo vizio».
Anche da Andalo si segnala la presenza di “giocatori di passaggio”. «Il dato del consumo rapportato al numero di abitanti - afferma il sindaco Juri Girolo - lascia il tempo che trova. Andalo è un porto di mare all’inizio della Valtellina. Nei periodi di “boom” turistico vai verso Bormio, Livigno e ti fermi ad Andalo, nelle grandi sale che sono prossime alla strada. Se fosse per me – precisa – potrebbe non andarci nessuno davanti a quelle macchinette. Sono una piaga sociale, indipendentemente dai valori statistici che non mi sembrano molto credibili, utili solo a denunciare un fenomeno».
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