Il bel tempo non dura: da martedì temperature in picchiata

Domenica soleggiata e calda su tutta la nostra provincia con una temperatura massima di 28 gradi registrata a Sondrio, ma con punte anche di 30 in alcune zone di pianura della Valtellina e della Valchiavenna e con Livigno che ha raggiunto i 17 gradi di massima ai suoi 1895 metri di quota e gli otto gradi a 2600 metri, e Montespluga che, pure, ha segnato una massima di 17 gradi ai 1908 metri in cui è posta.

Ma da lunedì la musica cambia. Torna, infatti, un’ondata di freddo che si farà sentire di più nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì. Colpa di venti freddi che arrivano dal nord e che supereranno velocemente le alpi portando questo ritorno di inverno cui è bene prepararsi. Intanto, alle quote più alto, si fanno i conti con un manto nevoso tanto alto quanto bagnato, proprio per effetto delle alte temperature di questi giorni, che lo rendono molto fragile.

«Il pericolo valanghe è ancora tre marcato anche in questi giorni, per cui occorre affrontare la montagna con molta prudenza - ricorda Fabiano Monti, nivologo di Livigno -. É data in arrivo ancora neve intorno a metà settimana, con un 5-10 centimetri attesi a Livigno, pochi, ma che poggeranno su strati superficiali intrisi di acqua di cui il pericolo di distacchi».

Le nuvole non favoriranno il rigelo notturno del manto nevoso, precisano da Arpa Lombardia, per cui i gradi di pericolo di valanghe sono ancora alti su tutto il territorio provinciale. Infatti, i distacchi spontanei, non mancano e ne è stato testimone Dante Colombo, di Casatenovo Brianza, ma habitué della Valmalenco e appassionato di volo con il drone che, sabato mattina, intorno alle 9, si trovava poco sotto la vedretta alta del Fellaria, a Lanzada, ed ha sentito un potente rombo. «Mi sono girato ed ho visto una grossa scarica di neve - dice - che sono riuscito a fotografare all’ultimo. Non è finita nel lago perché parliamo della parte alta del ghiacciaio». Mentre a Montespluga si contano i metri della neve scesa e tagliata dalla fresatrice che si sta aprendo un varco verso il Passo. Eloquente la foto qui riportata con Luigi Perry Silva he “misura” una coltre nevosa di quasi tre metri.

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