Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 27 Febbraio 2017
Il Barbiere di Siviglia dei ragazzi
Opera lirica come un bel gioco
Gli studenti di primarie e medie coinvolti al Teatro Sociale di Sondrio. Saliranno sul palco per cantare le arie e per costruire oggetti di scena.
Per bambini e ragazzi al Teatro Sociale va in scena un “Barbiere di Siviglia” tutto da vivere, come protagonisti e non come semplici spettatori. Saranno 1.540 gli alunni delle primarie e secondarie di primo grado che mercoledì parteciperanno agli spettacoli del progetto “Opera domani”, il percorso di educazione alla lirica per un pubblico dai 7 ai 15 anni di età: di scena, un allestimento molto particolare della celebre opera di Rossini, intitolato “Il barbiere di Siviglia, ossia un vulcano è la mia mente”, che coinvolgerà direttamente i piccoli spettatori per cantare alcune arie.
Nei mesi scorsi le classi partecipanti hanno scoperto i segreti dell’opera lirica con l’aiuto degli esperti dell’Aslico, seguendo un percorso - sotto la guida dei docenti - che li ha portati ad imparare alcune delle arie del “Barbiere” e a costruire degli oggetti di scena che utilizzeranno durante lo spettacolo, dal proprio posto in platea.
«Tutto si svolge in un clima di gioco e coinvolgimento interdisciplinare - spiegano gli organizzatori -. “Il barbiere di Siviglia”, oltre ad una trama frizzante e ad una musica ricca di spunti, propone diversi collegamenti con tutte le materie scolastiche. È un approccio pratico all’opera che diventa uno spettacolo musicale a cui il pubblico è chiamato a partecipare dalla platea». L’idea è quella dell’«opera partecipata», sottolineano ancora da Aslico, «uno spettacolo senza pubblico, perché il pubblico è nello spettacolo», con un’impostazione che «scardina una visione troppo “impolverata” dell’opera lirica» per insegnarla a bambini e ragazzi attraverso canali didattici innovativi.
In scena al Sociale - in tre spettacoli, alle 9, alle 11 e alle 13 - saliranno i cantanti dell’Aslico e l’Orchestra 1813, con la regia di Danilo Rubeca e la direzione di Michele Spotti, mentre le scene sono curate da Emanuele Sinisi, i costumi da Anna Cavaliere e le luci da Fiammetta Baldiserri.
Le iniziative sondriesi di “Opera domani” sono sostenute dal Comune, nel quadro delle attività di formazione lanciate dopo la riapertura del Teatro sociale e pensate soprattutto per le nuove generazioni. «L’opera lirica a torto viene considerata prodotto d’élite, difficile o noiosa – ricorda l’assessore alla Cultura Marina Cotelli -. E invece l’opera, che unisce musica, racconto, canto, scenografie e costumi, è un genere autenticamente popolare, molto fruibile e amato dai più piccoli proprio perché spettacolo completo».
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