Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 05 Agosto 2016
Il Bagatto lascia. Dopo 46 anni
di storia in città
Sondrio, Francesco e Pinuccia Ferrara hanno deciso di mettere in vendita il negozio di calzature e accessori.
Spunta il cartello “Vendesi” su uno dei negozi storici del centro città.
Dopo quasi cinquant’anni di attività, Francesco e Pinuccia Ferrara hanno deciso di passare la mano e mettere in vendita il Bagatto, il negozio di calzature e accessori attivo dagli anni Settanta in corso Italia. «Abbiamo compiuto settant’anni, io e Pinuccia, entrambi lavoriamo da più di cinquanta, adesso vogliamo stare con le nostre nipotine - spiega Ferrara -. Abbiamo raggiunto il limite d’età, avanti i giovani».
In vendita c’è l’intera azienda “il Bagatto”, con il negozio del capoluogo - il primo aperto dalla famiglia - e la filiale di Morbegno, attiva dagli anni Novanta, come ha annunciato lo stesso Ferrara in un post su Facebook pubblicato ieri mattina. «A Sondrio abbiamo aperto nel 1970, rilevando l’attività dalla storica azienda Gerosa, che molti sondriesi ricorderanno - racconta il negoziante, che nella precedente amministrazione comunale ha ricoperto il ruolo di assessore al Commercio -. Nel 1983 partimmo con il punto vendita di Tirano, chiuso già qualche anno fa, mentre nel 1990 abbiamo iniziato con il negozio di Morbegno tutt’ora operativo. Siamo molto legati a questa realtà che abbiamo costruito negli anni, quindi siamo disposti anche ad accompagnare per un periodo di tempo le persone che rileveranno l’azienda, se lo vorranno, magari per qualcuno che vorrebbe iniziare un percorso ma ha poca esperienza in questo settore, nel quale abbiamo lavorato con tre generazioni di clienti e moltissimi fornitori».
In questi anni le vetrine su corso Italia sono state anche una finestra sulla città, sui suoi cambiamenti, e su un mondo del commercio che oggi si muove in un contesto diverso rispetto agli anni in cui nacque il Bagatto. «La nostra è una categoria un po’ individualista - osserva Ferrara -, si fa fatica a fare massa comune di fronte alla concorrenza molto agguerrita delle grandi catene e anche di internet, che in futuro prenderà sempre più piede».
Oltre all’esperienza lavorativa, però, dopo tanto tempo al negozio di Sondrio sono legate anche moltissime emozioni: «C’è tanta parte della nostra vita e dei nostri sogni in questa azienda - dice Ferrara -, ci sono molti ricordi, a partire dal nome scelto perché il bagatto era l’antenato dello “scarpulìn”, era il personaggio che girava di paese in paese a riparare i finimenti e che poi è diventato il calzolaio. E con Pinuccia anche noi abbiamo girato tanto per l’Italia per vedere fabbriche e artigiani, per studiare come vengono realizzati i prodotti, come lavorano le varie aziende, scoprire le novità e imparare sempre più su questo settore». Ora però il desiderio è quello di riposare e stare con le nipotine, tre bimbe piccole, da qui la decisione di cedere l’attività.
© RIPRODUZIONE RISERVATA