I vigili del fuoco della Valmalenco fanno squadra con i sindaci

Bella iniziativa del gruppo volontari dei Vigili del fuoco della Valmalenco che, venerdì sera, hanno ospitato a cena nella loro sede tutti e cinque i sindaci della valle del Mallero.

C’erano Renata Petrella, sindaco di Chiesa in Valmalenco, Marco Negrini, sindaco di Lanzada, Arif Negrini, primo cittadino di Caspoggio, e i loro colleghi Giovanni Gianotti e Ivo Del Maffeo, primi cittadini di Torre di Santa Maria e di Spriana.

Scopo, conoscersi meglio, tenuto conto che alcune amministrazioni sono andate al voto e si sono pure rinnovate, far conoscere ai pubblici amministratori l’attività del gruppo e ringraziarli per le attenzioni che riservano a questa branca del volontariato locale garantendo contributi periodici.

«É stato un momento puramente conviviale, bello, riuscito - assicura Egidio Pedrotti, capogruppo dei Vigili del fuoco volontari di Chiesa -, che abbiamo voluto organizzare proprio per stare insieme e comunicare meglio il nostro operati agli amministratori pubblici che sempre ci sostengono. Abbiamo mostrato loro la nostra sede, in comodato d’uso dal Comune di Chiesa dal 1987, e situata nei locali a piano terra delle scuole primarie di via Roma, abbiamo ricordato quella che è la nostra attività e quelli che sono i mezzi a disposizione. I sindaci si sono mostrati molto interessati, hanno fatto domande, e ci sono sembrati contenti dell’iniziativa. Fatta in grande semplicità, ribadisco, perché abbiamo cucinato noi in sede e preparato del carpaccio di bresaola, un risottino, formaggi e una bella e buona torta acquistata, questa, in paese».

Un apporto importante quello che i Vigili del fuoco volontari della Valmalenco garantiscono in tutta la valle del Mallero h24, se solo si pensa che la media degli interventi annui si aggira sui «50-55 - assicura Pedrotti -, poi ci sono degli anni in cui facciamo anche molto di più e anni in cui si fa meno, comunque, è sempre un presidio significativo e, questo, i sindaci lo sanno e lo apprezzano. Siamo anche in collegamento con la centrale operativa di Sondrio dove hanno un quadro aggiornato in tempo reale delle forze disponibili sul territorio. Tramite un’app, comunichiamo quando siamo presenti in valle e a disposizione e quando siamo fuori e non disponibili, cosicché, se succede qualcosa, da Sondrio sanno se possono contare sulle forze locali e ci avvisano. Normalmente, poi, parte una squadra da Sondrio lo stesso, ma, nel momento in cui appuriamo noi, sul posto, che non necessita, li avvisiamo e rientrano alla base».

I Vigili del fuoco della Valmalenco sono dotati di un’attrezzatura idonea a far fronte alle principali emergenze in quanto hanno un’Aps, che sta per auto-pompa-serbatoio, un modulo per l’antincendio boschivo, un pick up e un secondo in arrivo tramite fondi di Regione Lombardia. Tredici in tutto i volontari presenti, numero che potrebbe salire a 15 grazie a due nuovi innesti di giovani del posto ben disposti a partecipare al prossimo corso di formazione.

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