Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 07 Settembre 2015
«I furti nelle abitazioni e negli esercizi pubblici non sembrano diminuire, anzi»
L’intervento del senatore leghista Crosio segue di poche ore i più recenti furti in Alta Valle e in Valchiavenna, che peraltro si vanno a sommare ad altri episodi che si verificano con preoccupante regolarità.
Non solo emergenza profughi. I furti preoccupano i valtellinesi e rappresentano un’emergenza da affrontare.
Ne è convinto il senatore leghista Jonny Crosio. «La nostra gente è sempre più preoccupata perché i furti nelle abitazioni e negli esercizi pubblici non sembrano diminuire, anzi. Ho già personalmente sollecitato il prefetto e le forze dell’ordine a segnalare eventuali necessità in termini di uomini e di mezzi, senza avere riscontri, ora - dice Crosio - questi nuovi episodi mi fanno pensare che forse le risorse sono concentrate sulla questione dei profughi. Ma se la sicurezza dei cittadini non può essere garantita sarebbe utile saperlo».
«Saranno anche cambiati i tempi, ma noi vogliamo continuare a vivere in un’isola felice. Invece si esce di casa con il pensiero che qualcuno possa entrare durante la nostra assenza e si va a letto con il timore di essere svegliati nel cuore della notte da un rumore sospetto. Non è accettabile».
L’intervento del senatore segue di poche ore i più recenti furti in Alta Valle e in Valchiavenna, che peraltro si vanno a sommare ad altri episodi che si verificano con preoccupante regolarità, senza che nessuno possa metterci un freno. «Ogni giorno leggiamo di incursioni da parte di professionisti del crimine, forse italiani, forse stranieri, che si spostano dalle province limitrofe alla nostra. La gente è preoccupata e conta poco se le statistiche evidenziano una diminuzione dei furti, perché noi non ce ne siamo accorti. Non è una questione di numeri – conclude il senatore - ma di percezione del pericolo: non si può stare tranquilli solo perché ci dicono che c’è stato un calo del 2 o del 3%. La paura rimane».
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