Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 13 Novembre 2024
Grosotto e Sondalo in lutto per la morte di don Giovanni Sala Peup
Don Gianni, come era da tutti conosciuto e chiamato, si è spento all’età di novant’anni, compiuti da pochi giorni. Era originario di Grosotto ed era stato prevosto a Sondalo dal 1974 al 2011
Due comunità dell’Alta Valle sono in lutto per la scomparsa di don Giovanni Sala Peup: Grosotto, che gli diede i natali e dove ha vissuto negli ultimi anni, e Sondalo, dove fu prevosto dal 1974 al 2011.
Don Gianni - come era da tutti conosciuto e chiamato - si è spento l’altra notte all’età di novant’anni, compiuti da pochi giorni. Era nato il 4 novembre 1934 in una famiglia dai solidi valori religiosi, tanto che anche una sorella maturò la vocazione alla vita religiosa nelle Suore di carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, le cosiddette Suore di Maria Bambina. Dopo la Seconda guerra mondiale, don Gianni entrò nel Seminario minore di Sant’Abbondio a Como e affrontò gli studi ginnasiali e liceali prima di avviare la formazione teologica. Il 28 giugno 1959 fu ordinato sacerdote dall’allora vescovo Felice Bonomini. Ed è stato l’unico a raggiungere il traguardo dei 65 anni di sacerdozio tra i compagni di ordinazione.
Già morti negli scorsi anni, vale la pena ricordare quelli legati alla Valtellina: don Celestino Bianchi, a lungo parroco di Spriana, monsignor Felice Rainoldi di Chiuro, maestro di cappella della cattedrale di Como, don Lino Urbani di Isolaccia e monsignor Tullio Viviani, indimenticato prevosto di Tirano.
Quale primo ministero, don Gianni nel 1959 fu nominato vicario parrocchiale a Tresivio e vi rimase fino al 1964, quando assunse l’incarico di parroco a Pianello del Lario. Sulle rive del lago, tra le altre cose, si occupò dell’adattamento degli spazi celebrativi secondo la riforma liturgica scaturita dal Concilio Vaticano II. Nel 1974 fu poi nominato prevosto di Sondalo, dove rimase per 37 anni, fino al 2011, assumendo anche la guida, come amministratore parrocchiale, della comunità di Mondadizza dal 1990. Un lungo periodo nel quale ebbe modo di conoscere profondamente la comunità, accompagnandone momenti lieti e tristi. Era un profondo conoscitore dei suoi parrocchiani, sia che fossero originari del paese o che vi si trasferissero per motivi di lavoro.
Grandi erano la passione e la competenza di don Gianni quale storico: produsse diversi articoli, collaborando con il Centro studi storici Alta Valtellina e dedicò un libro alle chiese del territorio di Sondalo. Ritiratosi a Grosotto, negli ultimi anni era ospite della casa di riposo e lo scorso giugno era stato festeggiato per i 65 anni di sacerdozio. Oggi, in tanti hanno reso omaggio alla salma del sacerdote nella Sala Don Franceschina della casa parrocchiale di Grosotto, dove poi si è pregato anche il rosario in chiesa parrocchiale. Domani mattina si potrà dare un ultimo saluto a don Gianni nella chiesa di San Francesco a Sondalo, dove la salma giungerà alle 10. Alle 14.30 saranno poi celebrati i funerali.
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