Green pass all’amico

controlli al ristorante

Denunciati in due

La situazione epidemiologica è, purtroppo, in via di peggioramento, i contagi aumentano e iniziano a preoccupare, tanto che il Governo sta pensando a nuove restrizioni, individuando attività per accedere alle quali non basterà più il Green pass rinforzato, ma occorrerà anche un tampone, oltre a disposizioni quali l’obbligo di mascherina anche all’aperto. E in questo clima non possono mancare i controlli da parte delle forze dell’ordine; in particolare, nel fine settimana appena trascorso i carabinieri del Comando provinciale di Sondrio hanno controllato in media 150 persone al giorno e 25 attività aperte al pubblico ogni 24 ore. Verifiche puntuali e serrate che non sono state limitate al controllo del Green pass con l’app “Verifica C19”, ma sono stati estesi al riscontro dei documenti d’identità, unico metodo per poter davvero accertarsi che la certificazione verde sia proprio di chi la esibisce, ma anche un controllo che solo le forze dell’ordine possono effettuare e non può essere fatto, invece, dai titolare degli esercizi, che si limitano ad accertarsi che il Green pass sia regolare e valido.

Nel corso di uno di questi controlli effettuati all’interno di un ristorante della Bassa Valle, i carabinieri hanno controllato il Green pass di due avventori, amici ventenni che si trovavano all’interno del locale per la cena.

Quando hanno chiesto i documenti è stato subito chiaro cosa fosse avvenuto poco prima: per entrare nel locale dove il titolare, giustamente, controllava il possesso della certificazione verde degli avventori al momento dell’accesso, uno dei due amici aveva ceduto all’altro il proprio certificato.

I militari hanno denunciato per sostituzione di persona il ventenne che aveva esibito un Green pass non suo e per favoreggiamento l’amico che glielo aveva ceduto. Susanna Zambon