Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 07 Luglio 2021
Grave malore in alta quota
Il defibrillatore gli salva la vita
IncidenteTurista toscano di 84 anni era caduto e aveva perso i sensi
al rifugio Conca Bianca a Valdidentro
Provvidenziale l’intervento di soccorso con Dae, il defibrillatore automatico in uso al Conca Bianca, il rifugio situato all’alta quota della Valdidentro, sulla pista Doss Alt, all’arrivo della cabinovia che sale da Isolaccia, dove, ieri, poco dopo le 15, si sono vissuti momenti di grande apprensione.
A generarla la brutta caduta cui è incorso un turista di 84 anni, toscano, in vacanza a Bormio, con i propri famigliari, che in mattinata avevano deciso per un’escursione a quota 2000, sopra Isolaccia, nella zona in cui si trova l’attrazione per antonomasia dell’area, il mitico Family bob.
Saliti tutti insieme al Conca Bianca, la figlia e i nipoti dell’uomo hanno proseguito per il trekking in quota mentre l’anziano si è trattenuto al rifugio, in completo relax, funestato, però, da un brutto incidente.
«Ipotizziamo un malore - dice Renato Antonioli, gestore del Conca Bianca -, perché sembra improbabile che l’uomo possa essere scivolato dalla scala che stava percorrendo per scendere in bagno, in quanto ha il fondo antiscivolo e il corrimano. Fatto sta che abbiamo sentito un tonfoe, una volta raggiunto il luogo dell’incidente, lo abbiamo visto a terra dove deve aver battuto la testa. A quel punto è giunto subito da noi il tecnico del soccorso alpino in servizio alle piste della zona, Yuri che, abilitato all’uso del Dae, l’ha subito attivato, premurandosi di chiamare anche i soccorsi. Fino all’arrivo dell’elicottero del 118, che ha preso in carico l’anziano, è stato lui, per circa mezz’ora, a praticare il massaggio cardiaco che, speriamo, davvero, possa essere provvidenziale».
Lo sfortunato turista, stabilizzato sul posto dall’equipe medica, è poi stato trasferito in elicottero a Sondrio, dove è giunto, poco dopo le 16.30, sempre in codice rosso, indice di massima gravità.
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