Giochi in Valtellina, «opere nei tempi»

Focus sui cantieri “olimpici” in provincia di Sondrio: Sergio Schena, componente del cda della Fondazione Milano Cortina 2026, nella trasmissione “Una Valle Olimpica” di Unica Tv: «Siamo a buon punto: volontari e biglietti, avanti tutta»

Il countdown scorre rapidamente verso febbraio 2026. E dopo le Olimpiadi di Parigi non ci sono altri appuntamenti a cinque cerchi prima dei prossimi Giochi invernali. Così Sergio Schena, componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Milano Cortina 2026, fa il punto della situazione all’interno della trasmissione di Unica Tv dal titolo “Una Valle Olimpica”, andata in onda nella serata di ieri. Un ampio focus sui cantieri “sportivi” di Bormio e Livigno, ma anche l’apertura del ticketing e il reclutamento dei volontari. Insomma, tutta la parte organizzativa delle gare che si terranno ai Giochi. «In Valtellina siamo nel pieno dei lavori – spiega Schena –, sono partiti tutti i cantieri e devono finire entro l’anno prossimo».

«A Livigno, stanno eseguendo i lavori al Carosello, dove ci sarà la pista di moguls, gobbe, saranno migliorate anche le vie di accesso che rimarranno poi come eredità futura. I lavori si concluderanno entro la fine dell’anno, in modo che nel 2025 si potranno organizzare le gare di Coppa del Mondo, come test. Sono partiti anche i lavori dalla parte del Mottolino, dove si terranno parecchie competizioni».

Altro fronte Schena si concentra poi su Bormio. «Siamo a buon punto con lo Ski Stadium, un’opera fondamentale – sottolinea –. In questo modo ci sarà uno stadio bellissimo, con tribune adeguate, ma soprattutto una pista pronta per la Coppa del Mondo, come ce ne sono poche». «Avremo un edificio simbolo, che rimarrà per sempre legato all’idea dell’Olimpiade e che in qualunque momento potrà organizzare una gara di ogni livello e categoria. È fondamentale per i grandi eventi avere infrastrutture adeguate a sostegno, che si parli della parte elettrica, della fibra ottica, ma anche dei servizi igienici per il pubblico. Allo stesso tempo si sta lavorando per il potenziamento degli impianti per produrre la neve, nel modo più sostenibile possibile, con il minor dispendio di energia. Le Olimpiadi saranno anche un laboratorio di sostenibilità».

Ottimismo In generale c’è ottimismo tra gli organizzatori della Fondazione Milano Cortina 2026. «Manca meno di un anno e mezzo, ma si sta lavorando a pieno ritmo – afferma Schena – . Ci sono molte iniziative in corso, per esempio sta proseguendo il reclutamento dei volontari, indispensabili in un’Olimpiade. E ricordo che si tratta di un’avventura bellissima, perché tutti quelli che ho conosciuto, che hanno vissuto l’esperienza da volontari, dicono sempre che si tratta di uno dei momenti più belli della loro vita. E vogliono ripetere l’esperienza».

Da qualche giorno è anche disponibile la prenotazione per poi acquistare i biglietti. «Ci si può iscrivere alla lotteria, con l’estrazione che verrà effettuata sempre verso febbraio per poter comprare i ticket per le gare. Il mio consiglio è di farlo subito, perché nelle nostre previsioni alcune competizioni andranno a ruba – indica il componente del Cda di Milano Cortina –.Un’Olimpiade è un’esperienza di alto livello e si tende ad avere pochi posti e di qualità. Ricordo inoltre che gli spettatori non potranno spostarsi in auto, ma solamente con i trasporti pubblici. Saranno rinforzate le corse in treno da Milano, sono previsti parcheggi in Svizzera, sarà creato un servizio con navette dedicato agli spettatori per portarli da Tirano a Bormio e a Livigno. Ci saranno anche linee dedicate ad atleti e tecnici. È un progetto molto complesso, ma affascinante. Non pensiamo però che ci sarà una quantità esagerata di persone da fuori. I biglietti saranno comunque limitati».

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