Future alps: la montagna vista dai giovani

I giovani e il futuro delle montagne. Un’ondata di innovazione ha trascinato il Teatro Sociale di Sondrio per l’evento clou di Montagna 4.0. Oltre 220 giovani menti brillanti provenienti da tutto l’arco alpino hanno presentato 21 idee di impresa visionarie, che promettono di ridefinire il futuro delle regioni montane, in un dialogo costruttivo con esperti del settore e imprenditori.

Giunto alla sua settima edizione, il percorso formativo all’avanguardia costruito da Società economica valtellinese– resa possibile dal sostegno di tanti attori player e attori pubblici e privati- che negli anni ha coinvolto complessivamente più di 1.200 giovani, opera per stimolare l’innovazione e lo sviluppo sostenibile nelle aree alpine, affrontando le sfide cruciali del territorio con creatività e determinazione.

Consolidata la rete alpina con Valtellina Valle d’Aosta, Trentino e Friuli, grazie alla collaborazione con Regione Valle d’Aosta, Cramars di Tolmezzo, Gal Trentino Orientale. Il professor Alberto Quadrio Curzio, presidente emerito del Comitato Scientifico di SEV, nel suo intervento ha sottolineato che “Montagna 4.0” rappresenta un percorso formativo comunitario unico e coraggioso che si distingue nel panorama italiano alpino e che ha formato un significativo sistema di aggregazione fra studenti e imprenditori nella combinazione di istruzione, innovazione, e imprenditorialità per lo sviluppo sostenibile di qualità dei territori in perfetta linea con lo statuto di Società economica valtellinese».

Data la qualità di tutte le idee di impresa costruite nel percorso, il comitato di valutazione non ha avuto vita facile nel selezionare le idee più promettenti: 6 progetti premiati e 3 menzioni speciali. I progetti d’impresa che sono state ritenuti più interessanti e in grado di dimostrare la straordinaria capacità dei giovani di affrontare le sfide alpine con soluzioni audaci e creative. Premiati Bio del liceo Bérard di Aosta e dell’istituto Alberti di Bormio che prevede sistemi meccanizzati per la cura di malattie delle piante come infezioni fungine e muffa bianca, utilizzando droni e tecnologie avanzate; Ecutopia (istituto Pinchetti di Tirano e liceo Bérard di Aosta) vale a dire un sistema innovativo per gestire in modo wireless l’energia in eccesso prodotta da baite e rifugi quando non utilizzati, redistribuendola nelle località a maggior fabbisogno; Mountain Med (istituto Pinchetti di Tirano e Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana): un’applicazione di telemedicina che rivoluziona l’assistenza sanitaria nelle zone montane; Live Culture (Istituto da Vinci di Chiavenna e Liceo Bérard di Aosta): Un museo ibrido, fisico e virtuale che offre monitoraggio ambientale e valorizzazione del patrimonio culturale alpino; Safe Trekking (istituto de Simoni di Sondrio e École Hotelière della Valle d’Aosta), un’app all’avanguardia per la sicurezza in montagna, con servizi di tracciamento percorsi e allerta emergenze; infine FutureGreenHouse (Istituto Da Vinci di Chiavenna e ISIS Fermo Solari di Tolmezzo): concept per sistemi di gestione di serre sostenibili e tecnologicamente avanzate per l’agricoltura sostenibile in montagna.

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