Furto in piena notte alla farmacia di Villa di Tirano

Svuotata la cassa. Indagano i carabinieri

Villa di Tirano

Furto in piena notte alla farmacia di Villa di Tirano di proprietà del dottor Luigi Romoli dal 1999.

«Mi è giunto l’avviso sul cellulare alle 4 del mattino - dice il farmacista ancora scosso per l’accaduto -, ma sulle prime ho pensato a un falso allarme. Poi, per scrupolo, ho deciso per una verifica e quando sono arrivato in farmacia ho trovato un disastro. Tutto era a soqquadro, la cassa aperta ed il contante sparito. Si parla di un 2500 euro e per fortuna che l’avevo lasciata aperta perché peggio sarebbe stato se me l’avessero asportata come accaduto a Montagna. In quel caso il danno sarebbe stato doppio visti i costi di queste apparecchiature».

Non si capacita dell’accaduto, il dottor Romoli, che, mai, in tutti questi anni, aveva dovuto assistere ad una scena simile.

«Sono da tutto il giorno in farmacia ormai - assicura -, ma ancora non mi sono del tutto raccapezzato dell’accaduto. Posso essere sicuro di quanto mi hanno sottratto a livello di soldi, ma poi ci sono altri documenti, assegni, in farmacia di cose ce ne sono, è tutto da verificare ancora. Ho fatto denuncia ai Carabinieri, che stanno compiendo gli accertamenti del caso e, a poco a poco, cercherò di approfondire anch’io e di rimettere a posto il disastro che ho trovato. In passato c’erano già stati dei tentativi di entrare da parte, però, di individui singoli, penso, perché erano stati maldestri e abbastanza inconcludenti, mentre stavolta si capisce che c’è dietro un gruppo organizzato».

I malviventi hanno spaccato la cassetta dalla quale di distribuiscono i farmaci in orario notturno e da lì si sono creati un varco e sono entrati in farmacia, quindi all’ingresso della stessa. Nessuno sembra essersi accorto di niente anche se l’allarme, collegato al cellulare del farmacista, è scattato, ma quando è arrivato sul posto era, ormai, troppo tardi. L’episodio segue di pochi giorni quello accaduto a Montagna in Valtellina, dove i ladri avevano asportato la cassa intera, che non erano riusciti ad aprire sul posto. Ed è, quindi, il secondo nel giro di pochi giorni in provincia di Sondrio.

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