Furti di Ferragosto a Chiareggio,
il sindaco: «Chiudete le porte a chiave»

I ladri sono entrati in due alberghi, il Chiareggio di Livio Lenatti, dove hanno scassinato la porta del bar e portato via i soldi conservati in cassa, e il Genziana, di Pietro Lenatti, marito del sindaco Renata Petrella. Qui sono riusciti a scardinare dal muro la cassaforte con l’incasso di tutta la stagione

Ferragosto da dimenticare a Chiareggio. Non per la mancanza di turisti, perché ce ne sono, eccome, ma per la visita del tutto inattesa e mai accaduta a queste quote dei ladri. Ebbene sì. I manolesta sono saliti fino ai 1.612 metri di questa località di villeggiatura estiva per entrare in azione nella notte fra mercoledì e giovedì. Sono entrati in due alberghi, il Chiareggio di Livio Lenatti, dove hanno scassinato la porta del bar e portato via i pochi soldi conservati in cassa, e il Genziana, di Pietro Lenatti, marito del sindaco Renata Petrella. Qui sono riusciti a scardinare dal muro la cassaforte con l’incasso di tutta la stagione. Un grosso danno per questo storico operatore turistico che, quest’estate, aveva deciso di non fare il servizio camere, ma solo ristorante. Asportate anche alcune biciclette che si trovavano all’esterno di alcune case.

Un Ferragosto nero, quindi, per questa località dove tutti, ora, chiudono le porte a chiave. L’invito della sindaca Petrella è «ad abituarsi a chiudere tutte le porte a chiave a qualsiasi altitudine - dice -, perché purtroppo non ci sono alternative. Non siamo esenti neppure noi da questi episodi. Dopodiché valuteremo un potenziamento del sistema di videosorveglianza».

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