Furti in appartamenti a Sondrio,
arrestati due uomini

Anche grazie alle descrizioni fornite da alcuni testimoni e con il riscontro delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli investigatori della Squadra Mobile sondriese sono riusciti ad identificare i due presunti autori dei “colpi”

Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Sondrio hanno messo le manette ai polsi di due uomini accusati di alcuni furti in abitazione commessi nel capoluogo valtellinese. Gli arresti risalgono a giovedì, sono stati effettuati su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa da giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sondrio, ma per avere maggiori dettagli in merito all’operazione della Mobile occorre attendere la comunicazione della Questura di Sondrio con la Procura sondriese, che dovrebbe arrivare nella giornata di domani.

Quello che si sa, al momento, è che sono stati eseguiti due arresti, in carcere su ordinanza di custodia cautelare sono finiti due uomini, non si sa se si tratti di cittadini italiani o stranieri. Sono due “topi d’appartamento”, ritenuti responsabili di alcuni furti in abitazione, quanti non possiamo ancora dirlo, e nemmeno a quando risalgano. Si tratterebbe, comunque, di furti messi a segno nella zona di viale Milano a Sondrio. Presi di mira, come detto, abitazioni e appartamenti, il tipo di furto che maggiormente preoccupa la cittadinanza, anche perché va a toccare la sfera più privata delle persone, colpite là dove si sentono più tranquilli e al sicuro.

Dalle denunce delle vittime dei “colpi” sono partiti gli investigatori della Squadra Mobile sondriese, che hanno indagato alla ricerca di indizi utili ad individuare i ladri protagonisti dei furti. Anche grazie, pare, alle descrizioni fornite da alcuni testimoni, e con il riscontro delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona dove sono stati messi a segni i “colpi”, gli investigatori sono riusciti ad identificare i due presunti “topi d’appartamento”. Quando hanno raccolto prove sufficienti ad accusarli, la Procura le ha presentate al gip, che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita giovedì.

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