Fuori pericolo il bimbo investito da un gatto delle nevi a Livigno

L’incidente era avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato e sembrerebbe che la pista fosse già chiusa al momento dell’incidente. Il bimbo di quasi 7 anni è ancora ricoverato in prognosi riservata, ma sembra che le sue condizioni siano in via di miglioramento

Livigno

È ancora ricoverato in prognosi riservata, ma sembrano siano in via di miglioramento le condizioni di salute del bambino di quasi 7 anni che nel tardo pomeriggio di sabato è stato investito da un “gatto delle nevi”, un veicolo a motore cingolato strutturato per muoversi sulla neve e che stava preparando la pista da bob in via Saroch a Livigno per il giorno successivo. Da quanto appreso, infatti, il bambino è fuori pericolo di vita.

L’incidente è avvenuto mentre stava scendendo con il bob lungo un pendio innevato ai piedi del comprensorio Carosello 3000. La pista, da quanto appreso, in quel momento, poco prima delle 18.30 di sabato, era già chiusa, per questo il mezzo era al lavoro. Il conducente del mezzo, un uomo di 72 anni, non si è accorto della presenza del piccolo e lo ha investito. Un urto violentissimo, e le condizioni del bambino, figlio di turisti stranieri in vacanza a Livigno, sono apparse subito molto serie.

Sul posto sono intervenuti i responsabili della sicurezza del comprensorio sciistico, un’automedica e i carabinieri della compagnia di Tirano. I soccorritori di Areu lo hanno intubato e ne hanno stabilizzato le condizioni; poi lo hanno affidato all’equipe dell’elicossorso di Bolzano che, per motivi legati agli orari di servizio, lo hanno portato fino all’eliporto di Caiolo, dove è stato caricato sull’elicottero di Areu e trasportato in codice rosso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove si trova ricoverato. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Livigno, che stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica e soprattutto le cause di quanto accaduto.

I “gatti delle nevi” si muovono sulle piste in orari serali, una volta calato il sole, quando i tracciati sono chiusi e non ci sono più utenti. Sabato, però, qualcosa è andato storto. Sembrerebbe proprio che il mezzo non abbia anticipato l’orario in cui occuparsi delle operazioni cosiddette di “battipista”, ma che, piuttosto, il bambino abbia continuato a divertirsi con il suo bob nonostante la pista fosse già chiusa. Si tratta, comunque, di accertamenti di cui si stanno occupando, come detto, i carabinieri della locale Stazione, chiamati a ricostruire quanto accaduto e a dare risposte in merito al grave incidente.

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