Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 19 Gennaio 2025
Freddo, pochi fiocchi e tanti incidenti: un week-end difficile sulle piste
La neve era attesa fino a 1000-1200 metri di quota in provincia di Sondrio ma non si sono visti più di alcuni sparuti fiocchi misti ad acqua a Livigno e a Bormio, e forse qualcosa di più a Santa Caterina Valfurva. Nulla a che vedere con le belle nevicate che fanno la differenza per le località sciistiche alle prese, in questo inizio di inverno, con i problemi legati proprio alla mancanza di precipitazioni. Persino Livigno, località a 1.800 metri di quota, è appena imbiancata e come tutte le stazioni sciistiche attende la neve come una benedizione.
Pare che non arrivi, però, almeno in modo consistente, prima del prossimo fine settimana, per cui occorrerà armarsi di pazienza e spararne di artificiale. Le località sciistiche sono comunque frequentate dagli appassionati della montagna invernale e lo dimostrano anche gli incessanti interventi di soccorso sulle piste condotti dal personale addetto alla sicurezza degli impianti, dal personale di supporto della Questura e dei Carabinieri e dal personale sanitario di Areu col l’elisoccorso che fa la spola da una parte all’altra della valle per trasportare sciatori caduti in pista. Ben 19 le uscite sabato per questo genere di interventi, e 12 domenica, diffusi su tutte le stazioni sciistiche di Valtellina e Valchiavenna.
E come sempre non mancano le cadute in luoghi impervi come successo nella zona del pizzo delle Segade, al Albaredo per San Marco, a mezzogiorno, con coinvolta una donna di 56 anni, soccorsa in codice verde, mentre sono stati due gli interventi per soccorrere persone colpite da problemi cardiaci acuti. A partire dall’intervento su Bormio di domenica mattina, alle 5.30, quando una turista di Milano di stanza in un hotel di via Trieste ha chiamato aiuto dopo aver rinvenuto il marito, 54 anni, in arresto cardiaco. Sul posto sono giunti subito gli operatori di Areu con l’automedica di stanza a Bormio, l’ambulanza di Valtellina soccorso, e in volo si è alzato anche l’elicottero di stanza a Caiolo che ha trasportato lo sfortunato a Sondrio in Emodinamica.
A lungo gli operatori lo hanno massaggiato sul posto, prima di poter riprendere il cuore del turista, dopodiché è stato trasportato in piazzola e portato in urgenza a Sondrio. E poche ore dopo, intorno alle 12.30, un intervento analogo si è reso necessario a Livigno, sugli impianti del Carosello, per soccorrere un uomo di 80 anni che ha avuto un problema al cuore. Anche questo intervento è stato effettuato in somma urgenza e in codice rosso e lo sfortunato, una volta stabilizzato, è stato trasferito in elicottero a Sondrio, sempre in Emodinamica. Infine, a Valdidentro, poco prima delle 14, altro intervento in val Viola, nei pressi della baita Caricc, per soccorrere un 60enne colto da malore. Sulle prime sembrava grave, una malore dovuto a problemi di cuore, invece, si è trattato più che altro di una congestione legata al freddo.
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