Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 31 Ottobre 2024
Frana in alta Valmalenco, sopralluogo dei gestori dei rifugi
Sopralluogo dei gerenti i rifugi Ventina e Gerli Porro, nella mattinata di oggi, in alta Valmalenco, teatro di un distacco avvenuto ieri mattina e segnalato da un escursionista. Subito si erano mobilitati i Vigili del fuoco, inviando personale da terra e dall’aria, il loro elicottero Drago, per verificare che non vi fossero persone coinvolte, poi, scongiurata questa eventualità, l’allarme è rientrato e tutti sono tornati alla base.
«Il distacco non ha interessato minimamente la zona dei rifugi e neppure il sentiero che condurre al Passo Ventina, che corre molto più in basso - dice Oreste Lenatti, il gestore -. É sceso da quota 3200 per raggiungere i 2400 metri, dal canalone del Duca che si trova più avanti rispetto ai nostri rifugi, più verso il ghiacciaio e il Passo Ventina. Comunque, lì non passa mai nessuno, il sentiero per gli escursionisti è molto più sotto l’area di frana. Certo, di sassi ne sono scesi parecchi, però, va anche detto che si tratta di una zona dove i movimenti sono frequenti».
Sulle prime, i rifugisti, Lenatti e Giuseppe Della Rodolfa, che non si trovavano in quota al momento della frana, avevano pensato ad un crollo all’altezza del Torrione Porro, altra zona dove i sassi si muovono di frequente e dove il 15 maggio del 1966 erano morti tre allievi di Sondrio della scuola di alpinismo Bombardieri, investiti da una scarica di sassi.
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