Fiocco azzurro all’oasi faunistica: è nato un cerbiatto

Uno stupendo cerbiatto è nato alle 14 di giovedì all’Oasi faunistica Valmalenco a Luna di Chiesa in Valmalenco, attiva dal gennaio dello scorso anno e dove, pochi mesi dopo, a far compagnia a Bambi, il cervo svezzato da Giovanni Del Zoppo, sono giunte due sue simili cedute dall’Oasi faunistica Peio, nel Parco nazionale dello Stelvio. Valma e Lenca, in onore alla Valmalenco, sono state chiamate, e siccome Valma era arrivata già incinta, ecco che ha dato alla luce il suo piccolo nella casetta in legno allestita all’alta quota malenca dai volontari dell’associazione e, ora, si tratta di dargli un nome.

«Abbiamo intenzione di lanciare un sondaggio social per capire come chiamarlo - dice Stefano Nani, presidente dell’associazione ecofaunistica Valmalecno-Casa di Bambi -, ma l’essenziale è che tutto sia andato per il meglio. La cerva ha fatto tutto da sola, abbiamo monitorato con la telecamera il parto, poi arriverà il veterinario a controllare che il piccolo e la cerva siano in salute. Certo, ci teniamo a precisare che è andata così perché la cerva era già arrivata incinta, perché non è nostra intenzione allevare animali in cattività. I cervi devono riprodursi in natura e non dentro un recinto, come quello che abbiamo realizzato al solo scopo di offrire un riparo dignitoso a selvatici che non possono più essere reimmessi in natura».

Era il caso di Bambi, allevato da Giovanni Del Zoppo, di Valrosera, cui era stato sottratto perché non poteva più stare con le caprette con cui era cresciuto, e che, poi, è tornato alla base grazie alla costituzione dell’Oasi faunistica con tutti i crismi di legge. E, oggi, Giovanni è il custode della stessa e si occupa di Bambi, così come delle cerve Valma e Lenca e del piccolo.

E il mega recinto in cui si muovono gli animali è meta di numerose persone, grandi e piccini, desiderosi di ammirarli e di saperne di più. «Salgono diverse persone - dice Silvia Nova, naturalista e accompagnatrice di media montagna - anche perché l’oasi non è troppo distante dagli impianti di risalita dei Barchi, per cui facilmente raggiungibile, e c’è la volontà di conoscere l’ecologia, lo stile di vista della fauna selvatica. E noi stiamo cercando di fare tutto il possibile per informare le persone, coinvolgerle in attività, alla scoperta del nostro patrimonio naturale».

Una mission che è stata capita anche dagli addetti alla distribuzione dei soldi destinati al mondo delle associazioni della nostra provincia per conto di “Costruiamo il futuro per Valtellina e Valchiavenna-speciale Edison”, il Premio giunto all’edizione numero cinque e che, recentemente, ha distribuito 70mila euro a 41 realtà associative della nostra provincia.

«Noi, insieme ad altre due associazioni, “ContTatto” e “Sciare per la vita” - dice Nani -, abbiamo avuto il premio maggiore, un assegno da 5mila euro, e la cosa ci ha fatto molto piacere. Perché ci aiuta nell’allestimento della didattica all’oasi, perché vorremmo mettere a punto un percorso con pannelli esplicativi dell’ecologia del cervo, che ruotano attorno a tutta la vasta area recintata. Al riguardo abbiamo già presentato le relative domande e siamo in attesa di riscontro da parte degli enti superiori. Il Comune di Chiesa, pure, ricordo, nel riparto dei fondi per le associazioni, ha destinato una quota parte anche alla nostra».

Il presidente osserva anche che, a breve, sarà allestito un nuovo sito internet dove ci si potrà associare anche online, mentre Silvia Nova ricorda gli appuntamenti di agosto con aperitivo botanico al rifugio il giorno 9, il laboratorio per bambini alla scoperta della fauna selvatica, il 13, l’escursione naturalistica alla scoperta dei ghiacciai, il 17, e il laboratorio per bambini alla scoperta dell’alta quota il 24. Il tutto prenotando al numero 345.1261666.

Fiocco azzurro all'oasi "Casa di Bambi"

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