Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 13 Febbraio 2017
Filiere Dop e Igp, la Valle è ottava a livello nazionale
La ricaduta è di 227 milioni di euro. La produzione che contribuisce in misura maggiore a questo primato è la bresaola della Valtellina.
Ottavo posto a livello nazionale per le filiere Dop e Igp della provincia di Sondrio. Un dato positivo, che conferma la rilevanza del settore agroalimentare per l’economia di Valtellina e Valchiavenna. Nei giorni scorsi è stato presentato a Roma il XIV Rapporto Ismea-Qualivita, l’indagine economica annuale sul settore food&wine italiano dei prodotti a qualità certificata Dop (Denominazione di origine protetta), Igp (Indicazione geografica protetta) ed Stg (specialità tradizionale garantita).
Lo studio è realizzato da Ismea e Fondazione Qualivita per conto del ministero delle Politiche agricole, con la collaborazione di Aicig, Federdoc e Consorzi di tutela. Quest’indagine analizza i dati produttivi ed economici delle filiere agroalimentari e vitivinicole a livello nazionale elaborando indicatori del loro impatto economico su regioni e province italiane.
Sondrio con nove filiere del comparto food Dop Igp è l’ottava provincia italiana per valore economico generato, con un ricaduta di 227 milioni di euro, pari al 3,7% del settore nazionale delle indicazioni geografiche agroalimentari. La produzione che contribuisce in misura maggiore a questo primato è la bresaola della Valtellina, alla quale è riferito il 95% del valore provinciale pari a 215 milioni di euro. Dal 1996 questa produzione è garantita dal marchio comunitario di Igp, utilizzato esclusivamente dai produttori certificati della provincia di Sondrio, che si attengono al rigoroso disciplinare di produzione. È seguita dalle altre filiere del territorio fra cui Valtellina Casera Dop e Bitto Dop. Per il comparto wine Dop Igp, Sondrio conta quattro produzioni che in termini di valore economico dello sfuso generano 3,3 milioni di euro in provincia e portano la provincia al cinquantottesimo posto nella classifica nazionale.
Per quanto riguarda il comparto food, la Lombardia si conferma la terza regione in Italia nell’abito Dop e Igp per numero di prodotti certificati (36) e quinta per numero di operatori (6.236). Il valore alla produzione agroalimentare regionale con 1,3 miliardi di euro, confermando la Lombardia come seconda regione italiana per valore economico generato con un contributo pari al 20% dell’intero settore nazionale food Dop Igp.
Nel comparto wine la Lombardia conta 42 prodotti vitivinicoli Dop Igp per un valore alla produzione dello sfuso di 98 milioni di euro e un contributo pari al 3% sul totale nazionale.
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