Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 03 Giugno 2021
Festa della Repubblica
con i nuovi cavalieri
Onorificenze Consegnati ieri in Prefettura i diplomi ai prescelti
durante una breve cerimonia
Sono venti gli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nel corso della cerimonia svoltasi, ieri mattina, nella corte interna del Palazzo del Governo di Sondrio.
A presiederla il Prefetto, Salvatore Pasquariello, che, ad uno ad uno, ha chiamato tutti gli insigniti per consegnare, loro, il diploma delle onorificenze conferite dal Presidente della Repubblica con decreto emesso il 27 dicembre dello scorso anno. E che, come sempre, vengono consegnati in occasione della festa della Repubblica, il 2 giugno, anche quest’anno svoltasi in formato Covid, anche se un po’ più “allentata” rispetto a quella dello scorso anno, quando, da poco, ci si era lasciati alle spalle la prima, terribile, ondata di coronavirus.
Come sempre, di una cerimonia ad alta intensità emotiva, si è trattato, indipendentemente dal fatto che, a ricevere il riconoscimento, siano state persone con un profilo pubblico già molto marcato.
Come è il caso di Miro Fiordi, per anni ai vertici di uno dei due istituti di credito locali, il Gruppo Credito Valtellinese, insignito dell’onorificenza di Grande ufficiale, mentre Antonio Caruso ha assunto il titolo di Commendatore e Lorenzo Della Frattina e il luogotenente dei Carabinieri Antonio Sottile, di Ufficiali.
Nominati, invece, Cavalieri della Repubblica, in rigoroso ordine alfabetico, Cassilda Pierina Bonetti,Stefano Caprari, Lorella Cecconami, direttore generale dell’Ats della Montagna, Giuseppe Cornaggia, Carlo Fiori, direttore sanitario della Rsa “Città di Sondrio”, Raffaella Gusmeroli, Francesco Inzirillo, chirurgo vascolare di Asst Valtellina e Alto Lario, Diulio Ipra, Morena Paggi,Raffaele Piccolo,Alfio Romeri, Romeo Scenini, il brigadiere capo Mario Simeoni, Graziano Simonini, il vice brigadiere Michele Maria Speziale, e Giuseppe Valmadre, storico oncologo del Morelli, oggi in servizio all’ospedale di Gravedona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA