Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 04 Gennaio 2021
Festa di compleanno in 13
del consigliere comunale
«Scusate, ho sbagliato»
Sondrio, un caso sui social dopo la pubblicazione della foto di Francesca Gugiatti
Districarsi tra quanto sia consentito o vietato fare per contenere la diffusione dei contagi da Covid-19 non sempre è facile. Ma dall’introduzione del cosiddetto “decreto Natale” (il decreto legge n. 172 dello scorso 18 dicembre) - che ha suddiviso i giorni delle festività dal 24 dicembre al 6 gennaio tra area rossa e area arancione - più volte è stata ribadita la possibilità, una sola volta al giorno, di spostarsi per fare visita a parenti o amici, anche verso altri comuni, sempre e solo all’interno della stessa Regione, tra le 5 e le 22 e nel limite massimo di due persone. In molti hanno così responsabilmente scelto di sacrificare tradizionali ritrovi familiari e con amici.
Altri hanno provato, con più o meno prudenza, ad ignorare le norme. Per festeggiare il Natale o il Capodanno, oppure per un compleanno. Come nel caso di Francesca Gugiatti, consigliere comunale del gruppo “Giugni sindaco”, che sabato 2 gennaio ha festeggiato il suo ventiseiesimo compleanno con un numero decisamente troppo nutrito di amici che le hanno fatto visita nella sua abitazione, dove vive con i genitori.
Nell’appartamento nel quartiere sud ovest della città si sono strette - è proprio il caso di dirlo - tredici persone oltre quelle che convivono abitualmente con Gugiatti, ben undici più di quanto consentito dalle norme in vigore per un giorno di area rossa come era quello di sabato. A riprova del misfatto diverse immagini pubblicate dai partecipanti alla festa e rilanciate dalla stessa giovane consigliere attraverso il suo profilo, seguito da oltre 1.200 persone. Tra queste qualcuno non deve aver digerito la foto di gruppo nella quale i giovani, seppur tutti con la mascherina regolarmente indossata, posavano attorno a Gugiatti. Da qui la segnalazione al nostro giornale, con altra documentazione fotografica della festa.
«Non posso che chiedere scusa, so di avere sbagliato», afferma Francesca Gugiatti, che abbiamo contatto per avere la sua versione dei fatti. «Per tutti è un periodo difficile ed è stato bello vivere un momento spensierato per festeggiare il mio compleanno - aggiunge la consigliere comunale -. È stato un momento breve, durato non più di mezz’ora, tra le 15,30 e le 16. Tutti i presenti erano, come me, insegnanti o educatori: conosciamo bene le norme e abbiamo sempre fatto attenzione alle distanze e indossato la mascherina. Anche mia mamma ha vigilato che nessuno se la togliesse».
Per buttare ulteriore acqua sul fuoco, Gugiatti sottolinea che tutti i presenti in casa «abitano qui nel quartiere, sono vicini di casa». «Sì - aggiunge -, eravamo più di sei, ma sicuramente non i grandi numeri visti in altre feste in occasione del Capodanno, dove molti stavano anche senza mascherine. Io mi sono ritrovata con persone che incontro quotidianamente, con cui condivido tutto e con loro ho scelto di condividere anche la festa. Poi so che non si poteva fare e ora mi sento stupida. Ma, davvero, siamo stati molto attenti, abbiamo cercato di essere coscienti, dopo aver fatto un gioco in scatola, ciascuno è tornato a casa sua».
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