Fatture per operazioni inesistenti,
il pilota di rally Gianesini
non è più agli arresti domiciliari

Sondrio

Non è più agli arresti domiciliari il pilota di rally Marco Gianesini, finito in manette il 20 febbraio scorso nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza di Frosinone che ha smantellato un’organizzazione criminale che operava attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di società “cartiere” (tutte del Frusinate) a favore di soggetti economici realmente operanti in vari settori economici, con sede su gran parte del territorio nazionale, ma soprattutto nel Nord Italia, in Lombardia, punti importanti tra Sondrio e Lecco.

Il “giro” era semplice, ma allo stesso tempo ben articolato: da Frosinone le società cartiere emettevano le fatture false per le sponsorizzazioni nell’ambito di anche importanti gare di rally, così da garantire agli operatori nostrani, ma non solo, di conseguire indebiti vantaggi fiscali, deduzioni di costi e di detrazioni Iva. Gianesini, da quanto appreso, è tornato in libertà già pochi giorni dopo l’interrogatorio di garanzia, avvenuto la settimana successiva il blitz della Finanza.

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