
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Farmacie ancora nel mirino del ladri. Magro il bottino, ingenti i danni
Albosaggia
Ancora due farmacie finite nel mirino dei ladri in provincia di Sondrio e dopo il raid compiuto domenica notte a Villa di Tirano e a Bianzone e quello di alcuni giorni fa a Montagna in Valtellina.
Ad essere visitate la farmacia Vitali, di Albosaggia, di cui è titolare da più di vent’anni Marcella Vitali, e la farmacia Da Prada di Berbenno di Valtellina, diretta da Valentina Gianoli.
Il primo colpo è stato compiuto ad Albosaggia quaranta minuti dopo la mezzanotte, perché alla dottoressa Vitali, sul cellulare, l’alert è scattato esattamente alle 0.42, poi i malviventi, perché con ogni probabilità sono gli stessi, si sono trasferiti a Berbenno. Per “incassare” un bottino piuttosto magro, non più di 500 euro, di cui 250 trafugati dalla cassa dell’esercizio di Albosaggia, e altrettanti da quello di Berbenno.
«Con ogni probabilità ad entrare in azione sono stati tre individui - dice la dottoressa Vitali - di cui due sono stati immortalati dalle telecamere interne ed esterne di cui è dotata la farmacia, mentre un terzo, probabile, li attendeva dall’altra parte della strada ed è stato notato dalla signora che abita nelle vicinanze, la quale ha visto i ladri allontanarsi velocemente a piedi prendendo per il sentiero Valtellina. Nel locale è entrato solo uno di loro, ha frugato nella cassa che era aperta e che conteneva poche banconote e un po’ di moneta per dare il resto. Ha preso solo le banconote per un totale di non più di 250 euro. Ha frugato nei cassetti alla ricerca delle chiavi degli armadietti che ho nel retro, ma, non trovandole si è dato alla fuga con i complici. Non è stato toccato altro, però, il danno c’è, materiale e morale».
Materiale perché, oltre ai soldi asportati, i ladri, per intromettersi nella farmacia, hanno dovuto “ingegnarsi” non poco aprendosi un varco nella vetrina dell’esercizio.
«Sicuramente avranno tentato di passare dalla porta, ma, non riuscendovi, perché oltre ad essere ridondante è anche bloccata con fermi di emergenza a terra - dice Vitali -, se la sono presa con la vetrina. Hanno trovato un grosso masso nelle vicinanze e, con quello, hanno inferto colpi finché sono riusciti a sfondarla, nonostante il doppio vetro. Un danno, certamente, ma quel che più mi rammarica è il fatto di essere stata presa di mira come farmacia. Sono risentita e mortificata per questo, dopo tutta la disponibilità che assicuriamo, giorno e notte, per dare risposte alla clientela nell’immediato e dopo tutto quello che abbiamo fatto, per le persone che si sono rivolte a noi e per lo Stato durante il Covid. Questa settimana, poi, siamo di turno, e questo significa iniziare alle 8 di lunedì e terminare alle 20 di venerdì con una reperibilità h 24, che svolgo personalmente. Significa esserci sempre e, tra l’altro, lasciare accese le luci dentro e fuori la farmacia, insegna compresa, ma neppure questo ha dissuaso i ladri dall’entrare in azione».
Tra l’altro la farmacia si affaccia sulla provinciale orobica, molto frequentata anche se meno, certamente, dopo la mezzanotte.
«Spero davvero che la Polizia, subito intervenuta anche con la Scientifica con agenti gentilissimi e scrupolosi, possa rintracciare gli autori di questi gesti in modo da dissuadere dal compierne di ulteriori - chiosa Vitali -, perché è uno stillicidio terribile per la nostra categoria. E, poi, penso a cosa avrebbe potuto accadere se, in quel momento, una persona ci avesse raggiunto per un’urgenza. É una questione di sicurezza pubblica».
Come detto, chiuso il capitolo Albosaggia, i malviventi sono approdati a Berbenno, alla farmacia Da Prada, e lì hanno sfondato la porta di ingresso, si sono introdotti ed hanno portato via i soldi in cassa. Non ci sono allarmi e telecamere e nessuno ha sentito niente, per cui, a scoprire il furto è stata la dipendente giunta ieri mattina, alle 8.30, in farmacia. Subito sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Sondrio per tutti gli accertamenti del caso.
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