Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 06 Giugno 2019
Ex Provveditorato, avanti a passi veloci a Sondrio
Per fine giugno sarà completato il tetto, a fine agosto spariranno i ponteggi e comparirà la facciata. Gli allestimenti interni dei mini alloggi protetti per anziani e della Rsa inizieranno invece a gennaio 2020.
Per fine mese sarà completato il tetto, a fine agosto spariranno i ponteggi e l’esterno dell’edificio si presenterà già con il suo aspetto definitivo. Procede a grandi passi il cantiere nel complesso dell’ex Provveditorato che porterà alla creazione dei mini-alloggi protetti per anziani e della casa di riposo realizzati dal gruppo Korian: nel giro di poche settimane al posto del vuoto lasciato dal vecchio edificio sta “spuntando” la nuova struttura. E tanti sondriesi seguono con curiosità e attenzione lo sviluppo dei lavori: durante la giornata, infatti, su via Sauro non è difficile incontrare persone ferme ad osservare il cantiere o piccoli capannelli di passanti intenti a commentare la velocità con cui il palazzo sta prendendo forma.
L’edificio infatti è realizzato con pannelli in legno prefabbricati che vengono man mano assemblati per comporre le pareti e i solai, un piano dopo l’altro: «Il primo pannello è arrivato in cantiere il 6 maggio - spiegano dalla direzione lavori -, dopo un mese sono stati posati quasi 3.500 metri quadri complessivi e per la fine di giugno verrà completato il tetto».
Nel frattempo si lavorerà sull’esterno del palazzo, per posare il cappotto isolante e l’intonaco, con imprese locali ad affiancare i tecnici e gli operai della Wolfhaus, la ditta di Bolzano che produce i pannelli modulari e ne cura poi l’assemblaggio in cantiere. «Entro la fine di agosto, a meno di maltempo accanito com’è successo a maggio, questa fase sarà completata e potremo smontare i ponteggi - spiegano i responsabili del cantiere -. A quel punto l’esterno dell’edificio avrà già il suo aspetto definitivo, mentre all’interno proseguiranno i lavori».
In cantiere le squadre della ditta altoatesina stanno operando «sette giorni su sette, su turni», spiega ancora Luca Carozzi, ingegnere della Wolfhaus, con un gruppo di circa 25 persone impegnate nell’operazione. Il totale di tecnici e operai che lavoreranno alla realizzazione del complesso “Silver living” - questo il nome della struttura - sarà più alto: «Calcolando le altre imprese che collaborano e gli impiantisti, si arriverà ad un centinaio di persone, per le varie fasi della realizzazione», spiega ancora la direzione dei lavori.
Iniziato nell’agosto dello scorso anno con la demolizione del palazzo realizzato negli anni Cinquanta, il cantiere al momento procede secondo il calendario ipotizzato a suo tempo: «Nonostante un mese di maggio poco clemente sul fronte meteo, siamo in ritardo soltanto di pochissimi giorni rispetto al cronoprogramma iniziale - rimarcano ancora dal cantiere- e per il mese di gennaio dovrebbero poter iniziare i lavori per l’allestimento interno».
Nel nuovo complesso, costituito da un edificio su via Sauro con due ali rivolte verso sud, troveranno spazio una settantina di mini-alloggi per anziani, una Residenza sanitaria per anziani con circa 60 posti letto e tutti i servizi necessari al funzionamento del complesso, più un posteggio pubblico al piano interrato, come prevede il piano di recupero concordato con il Comune.
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