Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 26 Ottobre 2015
Evasione del canone Rai: in Valle non paga una famiglia su 4
È record a Gerola Alta: 63%. A Livigno il 52%. In pianura il dato cala: a Sondrio il 24%, 20% a Chiavenna.
Tutti in fila per il canone? Non proprio. Sono in molti, in provincia di Sondrio, a non pagare la tassa sulla tv di Stato. Più di una famiglia su quattro guarda il piccolo schermo senza mettere mano al portafogli, almeno per i canali della televisione pubblica.
Nonostante si paghi il canone più basso tra i Paesi europei, questa tassa fa molto discutere nel nostro Paese ed è tra le più odiate dagli italiani. E nel rispetto del trend del Belpaese, anche in Valtellina e Valchiavenna la situazione è questa. Il tema del canone Rai è tornato al centro del dibattito negli ultimi giorni quando il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha proposto di ridurre la tassa a 100 euro, ma vincolarne il pagamento alla bolletta elettrica. Per questo motivo l’agenzia Twig ha realizzato un’analisi dei dati su base comunale che mette in rapporto il numero di abbonamenti sottoscritti con il numero di famiglie residenti, per provare a stimare quale sia la quota di evasione di questa tassa. I numeri dimostrano che, al 31 dicembre 2014, risultava inadempiente ben il 30,5% delle famiglie. Il tasso di evasione è molto differenziato sul territorio ed è così ripartito: 26% nel Nord, 29% nel Centro Italia, 37% nel Sud e 40% nelle Isole. Il dato valtellinese è in linea con quello dell’Italia settentrionale: 27,3% di evasione. Ma ci sono casi molto peggiori nei singoli Comuni.
In alta quota non c’è molta fila per il pagamento: a Livigno la percentuale supera il 52, a Madesimo il 48, a Pedesina il 52 e Aprica si fa contare con il 45. Va decisamente meglio nei capoluoghi di mandamento: 24% a Sondrio, quasi 20 a Chiavenna, 24 a Morbegno e 28 a Tirano. A Bormio si sale al 36%. Sei Comuni su tredici in Valchiavenna sono sotto il 20% di evasione: oltre al capoluogo ci sono Piuro, Samolaco, Menarola, Villa e Verceia. Sono sotto il 20 anche Sondalo e Grosio, eccezioni positive in un’Alta Valle che sembra poco virtuosa.
In tutti i cinque mandamenti, si riscontrano situazioni molto diverse, senza precise continuità geografiche. La tendenza a rilevare percentuali maggiori spostandosi dalla pianura alla montagna, però, è molto diffusa. Le cause non sono chiare: si possono ipotizzare fattori come l’assenza di controlli o la presenza, nei Comuni di montagna, di residenti anziani che in realtà abitano in pianura da parenti. Visto che spesso poche unità determinano cambiamenti rilevanti nelle percentuali, le analisi delle statistiche meritano, in questi casi, una certa prudenza. Nel complesso, l’evasione valtellinese supera di circa sei punti quella della provincia di Lecco.
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