Esercito a Sondrio per contrastare gli episodi di microcriminalità, in particolare alcuni casi di risse e aggressioni nel quartiere Sud Ovest ad opera di quelle che vengono definite baby gang di stranieri: non si placa la polemica nata dalla proposta di Fratelli d’Italia, attraverso il presidente del circolo sondriese, Mauro Verga. Nei giorni scorsi il Partito Democratico ha presentato una interpellanza con richiesta di risposta scritta al sindaco, Marco Scaramellini, e ora è arrivata la risposta del primo cittadino, che i consiglieri di minoranza hanno accolto con soddisfazione. «Prendiamo atto con soddisfazione che, nella risposta all’interpellanza da noi presentata lo scorso 6 agosto, il sindaco di Sondrio ritenga che non sia necessario l’intervento dell’esercito in città, dopo le ripetute azioni di microcriminalità, in contrasto alle quali il responsabile cittadino di Fratelli d’Italia aveva ipotizzato appunto il coinvolgimento dell’esercito – commentano i consiglieri del Pd, Pierluigi Morelli, Michele Iannotti, Roberta Songini, Lisa Tam e Michele Bernardi -. Il sindaco ha rassicurato che “episodi quali quelli verificatisi giorni fa nell’area Carini, seppur non trascurabili ed anzi da perseguire, sono comunque allo stato estemporanei” e che “nel caso di specie segnalo di aver avuto immediate interlocuzioni con il questore di Sondrio in ordine ai fatti dell’area Carini ed alle notizie di stampa conseguenti ricevendo rassicurazione circa l’effettuazione di serrata attività di indagine volta ad assicurare il rispetto della legge e la punizione di chi ne abbia compiuto violazione”. Prendiamo atto del fatto che il sindaco, sebbene si affretti nel dichiarare che il suo operato non sia mai stato criticato dal responsabile cittadino di Fratelli d’Italia, ha dovuto però smentirne le volontà sul tema della sicurezza cittadina, offrendone una visione che rimane in aperto contrasto». Si tratterà dell’ultima “puntata” di questa polemica estiva? Staremo a vedere. Susanna Zambon
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