Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 31 Agosto 2016
E la Valtellina entra nella storia del Giro d’Italia
Sarà la Bergamo-Passo dello Stelvio
con un passaggio sulla terribile salita del Mortirolo
a decidere le sorti dell’edizione del Centenario
Anche la Valtellina farà parte della storica edizione del Centenario del Giro d’Italia che si svolgerà il prossimo anno.
Sarà la Bergamo -Passo dello Stelvio con passaggio sul Mortirolo la tappa che farà entrare la nostra provincia nella storia della competizione. Sarebbe meglio usare ancora in condizionale, perché non c’è nessuna conferma ufficiale, ma pare comunque che la riunione svoltasi martedì negli uffici della Comunità montana Alta Valtellina di Bormio fra gli organizzatori di Rcs e tutte le rappresentanze istituzionali abbia sortito la tanto attesa fumata bianca.
Una tappa che cadrà nella terza settimana del Giro e a completare la festa Tirano il giorno dopo potrebbe ospitare la partenza di un’altra tappa. Per il momento il delegato di Rcs per le tappe di montagna per la provincia di Sondrio, Gigi Negri, non lascia trapelare nulla e si trincera dietro la prudenza: «Se ci sarà una tappa in Valtellina, sicuramente sarà storica. Lo scorso anno abbiamo rinunciato alla presenza del Giro d’Italia per poterlo ospitare nel 2017».
Lo Stelvio ha vinto una concorrenza valtellinese molto forte visto che secondo indiscrezioni tante località della nostra provincia avevano fatto la propria candidatura per ospitare l’arrivo di una tappa: Madesimo, Livigno, Aprica, Chiesa Valmalenco. Non era per nulla scontata la scelta dello Stelvio ed anzi si può parlare di una vittoria allo sprint nei confronti del Gavia che è il grande sconfitto. Gli organizzatori del Giro infatti sembravano orientati ad una tappa che prevedeva Mortirolo e Gavia, ma sono emerse due grandi incognite che hanno fatto dirottare altrove l’arrivo. Nell’incontro bormino al quale hanno partecipato Regione Lombardia, Parco dello Stelvio, la Provincia di Sondrio , i Comini di Bormio e Tirano e in cui la Camera di commercio di Sondrio era invitata ma assente giustificata, si è venuti a conoscenza del fatto che la Provincia solamente il prossimo anno potrà provvedere all’asfaltatura della strada del Gavia. Ma la vera ragione che ha fatto saltare la candidatura del passo è il pericolante Ruinon, spada di Damocle sulla Valfurva, che avrebbe potuto mettere a rischio lo svolgimento della corsa. Quindi Rcs ha virato. Pare che neppure lo Stelvio solleticasse inizialmente gli organizzatori per la solita incertezza meteo all’arrivo lassù. A quel punto sembravano prendere quota due candidature outsider per l’arrivo, ovvero Bormio 2000 dove vinse Damiano Cunego oppure Cancano che ha ospitato l’arrivo del Giro femminile qualche anno fa. Ma alla fine la Cima Coppi ha prevalso.
Ancora una volta sarà lo Stelvio a scrivere una pagina leggendaria del ciclismo. La presentazione ufficiale del prossimo 26 ottobre a Milano svelerà i dettagli, ma ormai sembra fatta. I 36 tornanti faranno nuovamente entusiasmare i tifosi e dannare i ciclisti. In un secolo, spesso la nostra provincia ha dato strada alla corsa rosa. Anche nel 2017 si pedalerà sulla strada della leggenda. Lo Stelvio oltre a essere stato scenario di Guerra, un paradiso per gli animali, e l’università dello sci, proclamerà il vincitore del Giro dei 100 anni.
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