È Valtellina dall’uva alle mele

Ma la sagra ha sapori bavaresi

Con un inizio dai sapori tedeschi fra rösti, würstel e crauti, brezel e strudel ha avuto avvio, venerdì sera, la “Sagra della mela e dell’uva”. Nella tensostruttura, ridimensionata quanto a posti, hanno ruotato circa cinquecento persone.

Obiettivo quello di stare in compagnia assaggiando pietanze che non sempre compaiono a tavola in Valtellina.

«Come inizio direi che è andato benissimo e in linea con l’anno scorso - dice il presidente della Pro loco, Fabrizio Rossatti -. La cena, che ha offerto qualcosa di diverso, è stata apprezzata. Ieri sera è toccato, invece, ai cibi tipici (immancabili la torta di mela e lo jogurt di mela) in stile con la Sagra ed oggi per pranzo ci sarà il mela-menu con distribuzione self service curata dell’Istituto Alberti di Bormio, mentre stasera si chiude con la cena del buon raccolto della cooperativa Melavì».

Ieri pomeriggio, intanto, le commissioni del concorso della mela più bella di Valtellina hanno iniziato le valutazioni dei frutti consegnati dagli agricoltori che proseguiranno con l’assaggio delle mele migliori nella mattina di oggi.