Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 09 Novembre 2021
Due docenti positivi
Allarme all’asilo
CaioloTutti a casa. I genitori hanno sottoposto i bambini al test rapido, due casi all’infanzia e tre alle elementari
Una positività fra il corpo insegnante della scuola dell’Infanzia di Caiolo, riscontrata nel pomeriggio di giovedì scorso, è all’origine dell’isolamento dei 17 bambini che la frequentano. Dal giorno successivo, infatti, la materna è off limits, e, a salire, sabato, è stata anche la “febbre”, fra i genitori dei bambini delle Elementari, situate nello stesso stabile della materna.
«Purtroppo, sabato pomeriggio, un altro operatore scolastico è risultato positivo - dice Primavera Farina, sindaco di Caiolo -, per cui, la chat dei genitori è diventata rovente. Preoccupati e pervasi da grande senso civico, hanno agito in autotutela, hanno acquistato, in farmacia, i kit rapidi li hanno proposti ai bambini. Ovviamente, non si tratta di tamponi veri e propri, per cui, in queste ore, Ats si sta attivando per fare i controlli ordinari. Del resto, nel fine settimana, non è stato possibile entrare in contatto con Ats».
I bimbi positivi, anche se asintomatici, o tuttalpiù con un poco di raffreddore, sarebbero due all’Infanzia, e tre alle Elementari, ma saranno i tamponi Ats a fornire il responso definitivo. Ieri, erano 23 gli alunni delle Elementari rimasti a casa, più che altro a scopo precauzionale, su 44 frequentanti totali.
«Stanno tutti abbastanza bene, compresi gli operatori scolastici, e questo dà la misura di quanto importanti siano i vaccini nel mitigare, quanto meno, gli effetti del virus (pare che anche gli operatori fossero vaccinati, ndr) - dice il sindaco -, per cui, invito la popolazione ancora non vaccinata a riconsiderare la propria posizione sui vaccini, a proteggere se stessi, e gli altri. Perché chi può, deve vaccinarsi anche per chi non può, in quanto ci sono persone che, per patologie particolari, non possono assumere il vaccino».
Il Comune di Caiolo, pur avendo una copertura vaccinale del 91,28%, non è fra quanti brillano, perché su 413 vaccinabili, all’appello ne mancano 79 e, dal 29 ottobre a ieri, solo due vaccinati in più si sono aggiunti.
«La nostra popolazione è stata bravissima durante la pandemia, tutti ligi al dovere, tant’è che il massimo dei positivi li abbiamo avuti a Natale, nove in tutto, poi un positivo otto giorni fa, già negativizzato, però, il medico non è contento, perché l’approccio alla vaccinazione non è quello corretto. Ci sono pochi vaccinati, e non va bene. Ne sento di tutti i colori, al riguardo, ma la peggior cosa è sentir parlare di dittatura sanitaria. Una cosa che mi vergogno a scrivere. Ma ve la siete dimenticata la malattia, i morti, i ricoverati, e noi chiusi in casa in balia del virus? Io, no, e solo a pensarci tremo come una foglia, non voglio viverla mai più una cosa del genere».
L’appello
A dar man forte al sindaco Farina, anche il collega Graziano Murada, di Albosaggia, che, ieri, a sua volta, ha strigliato la cittadinanza anche alla luce dell’andamento Covid in paese.
«Dalla fine della scorsa settimana sono saliti a tre i paesani ricoverati in ospedale per Covid - ha scritto -. E questo rappresenta il numero più alto di cittadini, contemporaneamente degenti, da inizio pandemia. Allo stesso tempo, nell’ultima settimana, la percentuale dei vaccinati nel nostro Comune è salita dal 93,41 al 93,59%, quindi, due persone in più. Resiste uno zoccolo duro che non ne vuole sapere di mettersi al riparo da situazioni pericolose. Ma “c’amma fa”, direbbero i napoletani. Nulla, se non assistere, oltre alle varianti di Covid già note, la Alfa e la Delta, anche alla “variante ignorante”, forse la più pericolosa e la più grave».
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