Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 12 Aprile 2017
Donazione degli organi, appello al consenso esplicito
L’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst ) di Valtellina e Alto Lario, che da anni contribuisce all’attività di espianto, prova a favorire la pratica della donazione diffondendo le possibilità offerte dall’azienda e sollecitando i cittadini alla dichiarazione di volontà.
«È molto importante raccogliere il consenso alla donazione dei propri organi e tessuti da parte del donante stesso - spiega Elisabetta Dissette, coordinatrice dell’attività di prelievo dell’Asst ValtLario, curata dagli anestesisti rianimatori in collaborazione con tutto il personale ospedaliero -, perché, in assenza, tutto si fa più complicato e si può anche perdere del tempo invece prezioso. Si tratta, infatti, nei casi in cui la donazione sia possibile, di manifestare questa opportunità ai parenti della persona deceduta, di farlo in tempi molto stretti, e, ciò nonostante, con tutto il tatto e l’informazione del caso trattandosi di aspetti molto delicati. Dopodiché, il parente, può decidere per il sì o per il no, senza avere, però, la certezza di fare la reale volontà del congiunto».
Per questo l’Asst ValtLario ha deciso per una campagna informativa capillare, pubblicando sul proprio sito internet - www.asst-val.it - nella sezione “Donazione e trapianti”, a sinistra sulla homepage, una serie di indicazioni utili a tutti coloro che volessero approfondire l’argomento.
Sul sito è inserito anche il modulo per la raccolta del consenso alla donazione che, una volta compilato, può essere consegnato o inviato via mail alle direzioni mediche dei singoli presidi di Sondalo, Sondrio, Morbegno, Chiavenna e Menaggio.
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