Loro a Pontida ci sono arrivati già giovedì sera con il carico di entusiasmo ed allegria insieme a quel pizzico di follia che contraddistingue i ragazzi. Ma anche con una piscina da montare vicino al tendone al seguito - vasca poi riempita per consentire un bagno rinfrescante in compagnia di un salvagente a forma di unicorno -, gli ingredienti per preparare un buon piatto di pizzoccheri - «buon sangue non mente» - e le magliette, quelle con il logo disegnato dalla “Cola” (la giovane militante Vittoria tragicamente scomparsa in un incidente stradale nell’aprile di quattro anni fa a qualche settimana dalla Pontida 2014) che si sono fatte notare sul pratone ieri. T shirt, peraltro, indossata anche dal ministro Gian Marco Centinaio ospite gradito dell’area, prontamente ribattezzata Pontida beach.
Grande orgoglio per i giovani padani della Valtellina capitanati nella loro trasferta bergamasca dall’infaticabile Tiziano “Striscia” Fistolera che hanno scelto di trascorrere un week end lungo a Pontida, mettendo a disposizione dell’organizzazione del partito tempo ed energie.
Giovedì quando sono arrivati il pratone era vuoto, solo uno striscione e poco altro. Loro hanno montato il loro campo base: il tendone sotto il quale la sera dopo hanno consumato la pizza da asporto e la piscina che venerdì hanno cominciato a riempire d’acqua come testimoniano le foto man mano postate sul suo profilo facebook dallo “Striscia”. Un work in progress che i giovani padani valtellinesi hanno voluto condividere con gli amici e con tutti coloro che, sapevano, sarebbero arrivati a Pontida nei giorni successivi.
Alle 15 di venerdì l’acqua era già sufficientemente calda da consentire il primo bagno: ranocchia verde a fare compagnia, qualcosa da bere e via. Sabato, con il caldo in aumento e anche la fatica degli allestimenti, la piscina si è affollata di persone e salvagenti dalle fogge più strane. Ma sabato è stato anche il giorno dei pizzoccheri, alla faccia delle temperature. «A Pontida non si scherza» il commento dello “Striscia”. E di sabato sono le foto dei festeggiamenti con il vice premier Matteo Salvini e con il ministro Centinaio che orgoglioso indossa e mostra la maglietta. Già, la maglietta.
«Di rosso solo il vino» recita la scritta nera sullo sfondo bianco che accompagna l’immagine di un giovane padano - un novello Alberto da Giussano sotto forma di fumetto - che tiene in una mano un calice di rosso e nell’altra lo scudo padano. Un disegno che per i giovani padani, ma in generale per tutti i leghisti della provincia di Sondrio riveste un significato del tutto particolare: quel disegno è infatti di Vittoria Cola e la sua firma è riportata lungo la gamba destra dell’omino. D’altro canto «Pontida è Cola» aveva detto alla vigilia del raduno Maurizio Piasini interpretando pensieri e sentimenti di tutti quelli del Carroccio che la “Cola” non la dimenticano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA