Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 28 Gennaio 2018
Del Barba alla Camera come capolista del Pd. E Molteni va in Regione
Il senatore uscente nel listino del proporzionale. Il sindaco di Sondrio correrà con la lista civica di Gori. Anna Delle Grazie è candidata nel collegio uninominale.
Il senatore uscente Mauro Del Barba primo nel listino per il proporzionale alla Camera e Anna Delle Grazie in corsa nel collegio uninominale, per il Senato Savina Marelli nell’uninominale e il segretario regionale Alessandro Alfieri capolista nel plurinominale. Sono i nomi che il Partito democratico schiera in provincia di Sondrio - o nei collegi che la comprendono - per le elezioni politiche del 4 marzo, annunciati ieri dopo una direzione nazionale a dir poco movimentata. Ma la giornata ha portato anche all’ufficialità di un’altra candidatura targata Sondrio nel centrosinistra, stavolta per le elezioni regionali: quella del sindaco Alcide Molteni, che correrà con la lista civica di Giorgio Gori, come annunciato dallo stesso candidato presidente in una nota diffusa ieri pomeriggio.
I termini per la presentazione delle liste scadono domani, quindi bisognerà aspettare ancora un po’ per avere l’elenco completo e ufficiale dei candidati fra cui gli elettori di Valtellina e Valchiavenna potranno scegliere il 4 marzo, per il Parlamento e per il Pirellone. Ieri in giornata per le elezioni politiche si è chiarito il quadro in casa del Pd e degli alleati, come detto, anche se sulle candidature la direzione nazionale dem sostanzialmente si è spaccata: dopo rinvii e lunghe ore di fibrillazioni, a tarda notte le liste sono state approvate senza il voto delle minoranze, poi le polemiche sono proseguite pure nella giornata di ieri.
Sta di fatto che per la Camera nel collegio proporzionale che comprende anche Sondrio saranno in corsa il senatore uscente Del Barba, Chiara Braga, Luca Gaffuri e Veronica Tentori, mentre candidata nel collegio uninominale, sempre per Montecitorio, sarà Anna Delle Grazie, già consigliere comunale nel capoluogo (con Sondrio Democratica) e ora consigliere di minoranza del Comune di Albosaggia. L’inserimento di Del Barba nel listino del proporzionale alla Camera già nei giorni scorsi pareva praticamente certo, e così è stato, anche se in pochi probabilmente avrebbero scommesso di vederlo al primo posto. Il nome di Delle Grazie invece è uscito un po’ a sorpresa per il collegio uninominale per Montecitorio, quello in cui secondo il gossip degli ultimi giorni dovrebbe correre anche il leghista Ugo Parolo, sottosegretario regionale uscente.
Per il Senato, invece, nel collegio proporzionale che comprende anche Valtellina e Valchiavenna il Partito democratico schiera il segretario regionale Alessandro Alfieri, Caterina Bini, Roberto Cociancich e Savina Marelli, che sarà candidata anche nell’uninominale. Il tiranese Benedetto Della Vedova, senatore e sottosegretario agli Esteri del governo uscente, sarà invece candidato in Toscana: l’esponente valtellinese di “+Europa”, infatti, è in corsa per la Camera nel collegio uninominale di Prato. Sempre in casa del centrosinistra, ma stavolta per le elezioni regionali, ieri è sceso in campo il sindaco di Sondrio, come detto, che sarà candidato con la lista civica “Gori presidente”. «Un risultato importante per la montagna lombarda e per la Valtellina in particolare», così viene definita la sua candidatura nella comunicazione diffusa ieri pomeriggio dalla civica per Gori: «Il sì è arrivato dopo un lungo corteggiamento, ma alla fine Molteni ha accettato di correre per Palazzo Lombardia a fianco di un collega sindaco con cui c’è stima reciproca», si legge nella nota.
«Sono molto contento che Alcide abbia detto di sì – ha dichiarato Giorgio Gori - perché come me ha una visione da sindaco, attenta ai problemi concreti. La lista civica Gori Presidente si arricchisce di un nome importante che potrà fare bene per la provincia di Sondrio ma anche per tutta la montagna lombarda». E il primo cittadino del capoluogo dal canto suo ha annunciato un impegno preciso in questa corsa alla Regione: «Sono onorato di essere stato “corteggiato” –ha commentato Molteni -, mi spenderò con tutte le mie forze perché i sentimenti di appartenenza alle nostre valli, i suoi patrimoni e le sue potenzialità siano comprese realmente in pianura e contribuiscano allo sviluppo dell’intera Lombardia».
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