Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 09 Maggio 2019
Creval: nel primo trimestre utile 8,4 milioni, nuovo piano industriale il 18 giugno
L’amministrato delegato e direttore generale Luigi Lovaglio: «Siamo lavorando sul nuovo piano industriale che porrà le basi per una crescita sostenibile del Creval mettendo al centro le famiglie e le piccole e medie imprese dei territori in cui operiamo, insieme ai dipendenti il vero patrimonio della nostra banca».
Il Credito Valtellinese chiude il primo trimestre con un utile netto di 8,4 milioni di euro rispetto ad una perdita di 30 milioni di euro del pari periodo del 2018. Lo si legge in una nota in cui si indica che il nuovo piano industriale sarà presentato il 18 giugno. «Il primo trimestre attesta la solidità della nostra banca e conferma la nostra capacità commerciale», afferma in una nota l’amministrato delegato e direttore generale Luigi Lovaglio indicando che «siamo lavorando sul nuovo piano industriale che porrà le basi per una crescita sostenibile del Creval mettendo al centro le famiglie e le piccole e medie imprese dei territori in cui operiamo, insieme ai dipendenti il vero patrimonio della nostra banca».
I depositi sono in crescita del 5,6% trimestre su trimestre e del 12,4% anno su anno. La copertura dei crediti deteriorati è rafforzata al 56,5%. I crediti deteriorati netti totalizzano 852 milioni di euro in riduzione del 2,2% rispetto al 31 dicembre. Il Cet 1 fully loaded al 31 marzo è pari a 14% in miglioramento dal 13,5% del 31 dicembre.
Il Cda ha, inoltre, preso atto della comunicazione della Banca d’Italia di avvio del procedimento relativo all’applicazione dei requisiti patrimoniali minimi (Overall Capital Requirements) che il gruppo dovrà rispettare a partire dalla prima segnalazione sui fondi propri successiva alla conclusione del procedimento amministrativo stesso. Il board ha deliberato di non presentare alcuna osservazione al riguardo. Tali requisiti sono individuati in un Cet 1 ratio pari all’8,25%, un Tier1 ratio pari al 9,75% e Total Capital ratio pari all’11,75%. Il margine di interesse si attesta a 91,3 milioni di euro, le commissioni nette ammontano a 61,7 milioni di euro, la raccolta indiretta è pari a 10,4 miliardi di euro in crescita del 2,9% rispetto al 31 dicembre. La posizione di liquidità si mantiene robusta. L’ammontare di attivi liberi stanziabili in Bce è pari a 3,7 miliardi di euro e gli indici di liquidità «LCR» e “NSFR» sono ampiamente sopra i minimi richiesti dalla normativa.
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