Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 10 Febbraio 2017
Credito Valtellinese, bilancio ripulito per maggiori coperture e svalutazioni
Chiuso il 2016 in negativo per 333 milioni di euro, anche a causa delle «note operazioni “di sistema”: contribuzione ai Fondi di risoluzione, svalutazione Fondo Atlante». Lo rende noto l’istituto in un comunicato.
Il Credito Valtellinese ha chiuso il 2016 in negativo per 333 milioni di euro, anche a causa delle «note operazioni “di sistema”: contribuzione ai Fondi di risoluzione, svalutazione Fondo Atlante». Lo rende noto l’istituto in un comunicato.
I crediti deteriorati, al netto delle rettifiche di valore, totalizzano 3,2 miliardi di euro (-6% rispetto a fine dicembre 2015), con un coverage ratio complessivo del 41,5% in aumento rispetto a 40,3% a fine dicembre 2015. Le operazioni di cessione concluse da inizio anno assommano a circa 557 milioni di euro di gross book value. I coefficienti patrimoniali, in regime di phased in, si attestano rispettivamente a: - 11,8% il Common Equity Tier1 ratio; - 11,8% il Tier1 ratio; - 13,0% il Total Capital ratio.
«Il risultato netto della gestione operativa si attesta a 117 milioni di euro rispetto a 304 milioni di euro del 2015 - continua la nota -. Le rettifiche nette di valore per deterioramento crediti e altre attività finanziarie assommano a 491 milioni di euro contro 442 milioni del 2015. L’incremento tiene conto delle indicazioni della Banca d’Italia ad esito dell’ispezione condotta nel corso del 2016, in coerenza altresì con l’obiettivo di rafforzare i livelli di “coverage” del complesso dei crediti deteriorati in vista delle operazioni di cessione e delle ulteriori incisive azioni per la gestione dei NPEs delineate nell’Action Plan 2017-2018. L’importo include altresì rettifiche di valore del Fondo Atlante per circa 17,6 milioni di euro (corrispondenti ad una svalutazione del 36% su 48,7 milioni di euro versati nel corso dell’esercizio a valere su un impegno di 60 milioni di euro). Gli accantonamenti ai fondi rischi ed oneri, positivi per 10 milioni di euro, comprendono il riversamento a conto economico dell’accantonamento effettuato nel 2015 per circa 12 milioni di euro a fronte della contribuzione aggiuntiva per le quattro banche in risoluzione, richiamata dal fondo di risoluzione nazionale a fine 2016.
Assunzioni maggiormente conservative circa i parametri valutativi comportano la rilevazione di rettifiche di valore dell’avviamento per 69 milioni di euro, ad esito dell’impairment test effettuato a fine periodo sugli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato (pari a 102 milioni di euro al 31 dicembre 2015). A bilancio 2016 rimangono pertanto iscritti avviamenti residui per circa 30 milioni di euro».
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